Mottarone, la Cassazione annulla la sentenza del Riesame sui domiciliari di Nerini e Perocchio

Lo scorso 28 ottobre i giudici di Torino avevano accolto il ricorso della procura di Verbania e disposto la misura cautelare

La Prima sezione della Cassazione ha annullato con rinvio a una nuova sezione del Tribunale del Riesame di Torino il provvedimento con cui lo scorso ottobre erano stati disposti gli arresti domiciliari per Luigi Nerini, il gestore della funivia del Mottarone, e il direttore Enrico Perocchio, tutti e due indagati per la tragedia che lo scorso 23 maggio provocò la morte di 14 persone. L’udienza di Roma è avvenuta venerdì 15 aprile. Oggi, 19 aprile, i giudici hanno comunicato il verdetto definitivo annullando di fatto la decisione del Tribunale del Riesame sui domiciliari dei due indagati. Lo scorso 28 ottobre i giudici di Torino avevano accolto il ricorso della procura di Verbania e quindi disposto la misura cautelare per i due soggetti, arrestati pochi giorni dopo l’incidente della funivia e poi rimessi in libertà dall’allora gip Donatella Banci Buonamici. La misura non fu esecutiva, i due indagati ebbero la possibilità di fare ulteriore ricorso contro il provvedimento in Cassazione, che oggi si è espressa annullando quanto deciso. Ora toccherà a una nuova sezione del Tribunale di Torino riesaminare le posizioni di Nerini e Perocchio.


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