Dopo l’assoluzione i docenti del liceo Montale si schierano con la preside: «Contro di lei solo pettegolezzi. Ora basta morbosità contro questa scuola»

Il gruppo di professori ha firmato un documento ufficiale inviato all’Ufficio scolastico regionale del Lazio. «Contro la nostra dirigente scolastica azioni persecutorie»

Dopo la bufera scatenatasi contro la preside del Liceo Montale di Roma, accusata di una presunta relazione con uno studente 19enne, a intervenire a difesa di Sabrina Quaresima sono i docenti dell’Istituto scolastico che dirige. «Vogliamo fermamente dissociarci e biasimare sia il clamore che ha amplificato un pettegolezzo non provato, sia il persistere di azioni persecutorie nei confronti della nostra dirigente scolastica», ha scritto il gruppo di professori in un documento inviato all’Ufficio scolastico regionale del Lazio, «nella cui condotta non è stata riscontrata alcuna violazione del codice disciplinare». La presa di posizione è continuata con un attestato di vicinanza e di stima nei confronti della preside: «Ci stringiamo alla dirigente apprezzando il coraggio con cui ha affrontato questo periodo molto duro, senza mai trascurare i propri impegni lavorativi a favore di tutta la comunità scolastica e offrendo sempre disponibilità all’ascolto». Il 20 aprile scorso l’Ufficio scolastico regionale del Lazio aveva comunicato la decisione di non prevedere alcuna sanzione per la dirigente. Annuncio arrivato dopo un’approfondita ispezione nello stesso liceo, al termine della quale l’Urs aveva fatto sapere di «non aver accertato violazioni del codice disciplinare» e di non essere intenzionato ad avviare procedimenti o provvedimenti disciplinari.


«Il nostro liceo vittima di vandalismo e morbosità»

A proposito dell’ispezione i docenti intervenuti a difesa della preside Quaresima hanno continuato: «Ci rallegriamo per il buon esito dell’ispezione ma, allo stesso tempo, ci rammarichiamo che qualcuno cerchi di impedire alla scuola di proseguire la sua tranquilla attività e si continui a richiamare un’attenzione morbosa nei confronti dell’Istituto con scritte sui muri, tese ad infangare la dignità personale e professionale della dirigente, oltre che a compromettere la serenità dell’ambiente scolastico». L’auspicio espresso nella nota dal gruppo di professori è che il Liceo Montale «continui ad essere menzionato quale Istituto di eccellenza del territorio e ad offrire agli studenti un valido percorso formativo nel segno della inclusività e delle buone pratiche educative». Nel documento inviato all’Ufficio scolastico regionale del Lazio anche un invito diretto a intraprendere le azioni «che riterrà più opportune per evitare che il nostro Liceo continui ad essere oggetto di vandalismo da parte di soggetti ignoti con interessi evidentemente diversi da quelli educativi caratteristici di un’istituzione scolastica».


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