La Polonia: «I russi hanno un atteggiamento mafioso e criminale. La richiesta di pagare in rubli? Ridicola»

Il sottosegretario agli Esteri Jabłoński: bisogna tagliare a Putin i proventi di gas e petrolio, altrimenti attaccheranno altri paesi

I russi hanno un atteggiamento mafioso e criminale. E il pagamento del gas in rubli è ridicolo. Il sottosegretario agli Esteri polacco Paweł Jabłoński in un’intervista a La Stampa oggi parla di Mosca ma anche di «quei politici riluttanti a sostenere la difesa dell’Ucraina e a potenziare le sanzioni». Jabłoński spiega ad Uski Audino che «i russi vogliono mandare a tutta l’Europa lo stesso messaggio: dovete dipendere da noi, altrimenti andrete incontro a gravi conseguenze. L’unico modo sostenibile per andare avanti è tagliare a Putin i soldi del gas e del petrolio. Altrimenti lui e i futuri leader del Cremlino si comporteranno nello stesso modo. Se restiamo in disparte, attaccheranno altri Paesi. Se non agiamo in modo solidale, faranno altri massacri. Putin vuole creare un cuneo tra voi e noi, tra i paesi dell’Ue occidentale e orientale. A prescindere da quello che pensa Mosca, non siamo noi l’anello più debole dell’Ue. Abbiamo accolto 3 milioni di rifugiati e stiamo diventando indipendenti dalle forniture energetiche russe. L’anello più debole dell’Ue sono quei politici decisamente riluttanti a sostenere la difesa dell’Ucraina e ad aumentare le sanzioni contro la Russia».


La richiesta di pagamento in rubli, conclude il sottosegretario, «è ridicola. Non si cambiano in corso i termini di un contratto. Immagini di comprare un appartamento da un costruttore. Lei paga, organizza il trasloco e arriva nel nuovo appartamento. A quel punto viene fuori che nella casa che ha comprato vivono dei delinquenti armati che le dicono: “Se vuoi vivere qui, devi pagare di più”. E ti fanno sapere che vorranno un tributo ogni tanto, per “la sicurezza della tua famiglia”. È un comportamento mafioso e criminale».


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