Assedio ad Azovstal, Kiev: «L’acciaieria resiste agli attacchi russi». Mosca annuncia un corridoio umanitario per i civili

Ripristinati i contatti con i soldati bloccati nei sotterranei. Tra i civili ancora da evacuare ci sarebbero anche 30 bambini

Le forze ucraine starebbero resistendo all’assedio russo ad Azovstal. Nella mattina di oggi le forze di Mosca avrebbero fatto irruzione nella struttura. Secondo quanto riferisce Ukrainska Pravda, sono in corso pesanti combattimenti all’interno dell’edificio in cui sono asserragliati i militari ucraini, con il battaglione Azov e i marines del 36esimo battaglione. Il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, ha però specificato che le forze ucraine stanno tenendo testa ai russi. All’interno dell’acciaieria sono rimasti ancora diversi civili, dopo che ieri circa 150 erano stati evacuati grazie al corridoio umanitario gestito dalle agenzie delle Nazioni Unite. I media ucraini hanno inizialmente riferito che si erano persi i collegamenti con i soldati ucraini all’interno dell’acciaieria. David Arahamiya, negoziatore ucraino, ha poi spiegato che i contatti sono stati ripristinati, e che le forze di Kiev hanno ancora il controllo della struttura.


Le evacuazioni

Nelle ultime ore sarebbero stati almeno 20 i tentativi andati a vuoto di evacuare i civili dall’acciaieria. La deputata ucraina citata dal Guardian ha raccontato che nella struttura sono ancora bloccati 30 bambini. In serata, Mosca ha annunciato un cessate il fuoco per tre giorni per consentire l’evacuazione dei civili. Il corridoio umanitario resterà aperto da giovedì a sabato e, secondo quanto riferito da Mosca, i civili potranno scegliere se andare nei territori controllati dall’Ucraina o dalla Russia.


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