Vaccini, lo studio (da confermare) che mostra l’efficacia di Pfizer a 7 mesi dal booster contro Omicron

La terza dose protegge almeno fino a sette mesi, mentre la quarta aumenta l’efficacia contro l’ultima variante Covid

Quando cerchiamo nuovi dati sull’evolversi della Pandemia e sull’efficacia dei vaccini contro il nuovo Coronavirus, spesso è in Israele che sono emerse le ricerche più interessanti. Non fa eccezione lo studio in attesa di revisione, sulla protezione di Pfizer contro la variante Omicron a sette mesi dalla dose booster. E i risultati sono tanto attesi quanto incoraggianti. Tra gli over 60 immunizzati con tre dosi, la protezione dura almeno 7 mesi. Inoltre, chi riceve la quarta dose ha visto un aumento di efficacia nell’arco di due mesi dalla somministrazione.


Come è stato svolto lo studio

Dal luglio 2021 Israele aveva cominciato a distribuire la terza dose del vaccino Pfizer-BioNTech come booster, anche contro la variante Delta. Contro Omicron si sono visti intanto indici più bassi di protezione dall’infezione (che scende all’84%), mentre restava alta nei confronti delle forme gravi di Covid-19, anche dopo sei mesi. Quest’ultima ricerca sembra confermare tali risultati.


In questo studio – continuano i ricercatori -, abbiamo utilizzato i dati di Israele per stimare la protezione della 3a dose contro la malattia grave fino a 7 mesi dalla ricezione della dose di richiamo. L’analisi mostra che la protezione conferita dalla 3a dose contro Omicron non è diminuita in un periodo di 7 mesi e che una 4a dose ha ulteriormente aumentato la protezione, con un tasso di malattia grave circa 3 volte inferiore rispetto alle coorti a 3 dosi.

I ricercatori hanno potuto avvalersi dei dati forniti dal Ministero della salute israeliano (Moh), dove è possibile ottenere dati su tutti i fattori misurabili e monitorabili riguardo alla Covid-19, inclusi i risultati dei test Pcr. La popolazione ha inoltre ricevuto prevalentemente il vaccino di Pfizer, ed è stato tenuto conto dello stato clinico quotidiano dei pazienti ospedalizzati. Il periodo di studio considerato dagli autori del paper va dal 16 gennaio 2022 al 12 marzo 2022. In questo modo è stato possibile avere 14 giorni di follow-up dall’infezione iniziale alla malattia grave.

Gli autori dello studio hanno così realizzato una serie di tabelle, dove si evince chiaramente che «la protezione conferita dalla 3a dose contro l’omicron non ha mostrato segni di diminuzione in un periodo di 7 mesi». Si è vista inoltre una maggiore protezione con tassi di malattia grave ridotti fino a tre volte, nelle persone immunizzate con la quarta dose.

Foto di copertina: GIUSEPPE LAMI/ANSA | Health workers administer a Pfizer COVID-19 vaccine booster shot at the COVID-19 vaccination hub of San Giovanni Addolorata hospital, in Rome, Italy, 21 November 2021.

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