Gubitosa (M5s): «Lasceremo il governo Draghi solo se pone la fiducia sull’inceneritore di Roma»

Il deputato e vicepresidente dei grillini sull’elezione di Stefania Craxi: «Al tavolo hanno giocato anche i bari»

Michele Gubitosa, deputato e vicepresidente del Movimento 5 Stelle, in un’intervista a Repubblica oggi accusa gli alleati di volere i grillini fuori dal governo Draghi e avverte: la linea rossa del M5s è l’inceneritore a Roma. Gubitosa parte dall’elezione di Stefania Craxi a presidente della Commissione Esteri: «Il punto è che quella presidenza era del Movimento e che rimanesse tale era il frutto di un percorso condiviso sino all’ultimo miglio. La politica dei giochetti sottobanco non ci appartiene: al tavolo hanno giocato anche dei bari», dice a Matteo Pucciarelli. Per il deputato i grillini si sentono garantiti «dal rispetto dei nostri valori. Finché saranno rispettati nell’azione di governo allora ci sentiremo tali da Draghi».


Mentre per quanto riguarda i dissensi interni al M5s sull’appoggio al governo «dispiace che i personalismi, le ambizioni di pochissimi, i comportamenti da vecchia politica, facciano più rumore del silenzioso lavoro di tanti parlamentari che si impegnano a testa bassa lontani dai riflettori e vicino ai loro territori. E li ringrazio perché ci hanno permesso di difendere i nostri provvedimenti». Ma per Gubitosa c’è una linea di confine che non può essere superata. Il governo non porrà la questione di fiducia sul decreto aiuti che contiene anche l’inceneritore per Roma: «Altrimenti se la mettessero sarebbe l’oltrepassare la linea rossa di cui parlavamo prima».


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