Lavrov cestina il piano di pace italiano: «Non è serio». E sulla guerra: «Se le armi occidentali colpiscono la Russia sarà escalation»

Il ministro degli Esteri russo: «Spero che le persone sane di mente in Occidente lo capiscano»

«I politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell’autopromozione di fronte al loro elettorato, nsion possono proporre questo genere di cose». Il commento del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, nel corso di un’intervista a Russia Today in arabo, sembra mettere la parola fine alla proposta italiana di accordo di pace tra Russia e Ucraina. L’emittente ha postato sul suo sito una trascrizione in russo e, secondo la traduzione fatta da Ansa, Lavrov sottolinea come l’Italia non abbia neppure «quanto appare sui media provoca un sentimento di rammarico», ha aggiunto a proposito delle ipotesi di Donbass e Crimea sotto sovranità ucraina ma con uno status autonomo. Prima dell’intervento di Lavrov, il Cremlino aveva accolto la proposta italiana con una fila di no. Anzitutto dal vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medveded. Poi si era esposto contro anche il ministero degli Esteri russo, ma solo oggi è arrivata la bocciatura di Lavrov in persona.


La minaccia di un’escalation

Lavrov ha anche avvertito che le «armi che i paesi occidentali forniscono all’Ucraina in grado di colpire il territorio russo sono un serio passo verso un’escalation inaccettabile». A darne notizia è la Tass. Secondo l’agenzia Ria Novosti, Lavrov ha anche detto: «Spero che le persone sane di mente in Occidente lo capiscano. Ne sono rimasti ancora alcuni».


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