L’intelligence Usa: «Putin ha il cancro, la malattia è a uno stadio avanzato»

Lo rivelano tre alti funzionari a Newsweek. Il presidente russo si sarebbe sottoposto a cure ad aprile

Arrivano nuove indiscrezioni sulla presunta malattia di Vladimir Putin. Un report dell’intelligence statunitense confermerebbe le voci secondo cui il presidente russo ha un cancro. Secondo quanto riferito da tre alti funzionari dei servizi segreti alla testata Newsweek, la malattia sarebbe a uno stadio avanzato e Putin si sarebbe sottoposto a cure contro il cancro ad aprile 2022. Gli 007 nel rapporto hanno anche riferito che il presidente russo è scampato a un attentato alla sua persona lo scorso marzo. Del presunto tentativo di assassinio aveva già parlato il capo dell’intelligence del ministero della Difesa di Kiev, Kyrylo Budanov, in un’intervista alla testata Ukrainska Pravda.


Chi solo le fonti e cosa hanno detto

I tre alti funzionari dei servizi segreti che hanno rivelato la notizia fanno parte di tre diverse agenzie di intelligence: «Uno è della Dni, uno è un ex ufficiale della Air Force, e uno fa parte della Defense Intelligence Agency», scrive Newsweek. Tutti avrebbero accesso diretto al rapporto. I tre funzionari hanno espresso preoccupazione perché il capo del Cremlino sarebbe «sempre più paranoico» riguardo la sua presa sul potere. Questo, a loro avviso, da un lato rende «imprevedibili» i prossimi sviluppi della guerra in Ucraina, ma dall’altro allontanerebbe la prospettiva di una guerra nucleare. Inoltre, le fonti riferiscono che al momento «l’isolamento del presidente russo rende sempre più difficile capire in modo preciso quali siano le sue condizioni di salute».


«Se Putin morisse si aprirebbe una fase di caos»

L’ex ufficiale dell’Air Force ha dichiarato: «Putin è malato? Assolutamente sì. Ma non dobbiamo metterci in una posizione di attesa, e smettere di essere proattivi. Un eventuale vuoto di potere dopo Putin potrebbe essere estremamente pericoloso per il mondo». «Se sia destinato a morire presto – ha aggiunto il funzionario della Dia – è materia di pura speculazione. Quel che è certo è che è ancora pericoloso, e che se dovesse morire si aprirebbe un periodo di caos. Dobbiamo concentrarci su questo, ed essere pronti».

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