Processo Depp-Heard, parla l’avvocata dell’attrice: «Non è assolutamente in grado di pagare il risarcimento»

Intervistata dalla NBC, Elaine Bredehoft ha inoltre citato una «montagna di prove» che i giurati non avrebbero preso in considerazione

La giuria ha parlato, ma per Elaine Bredehoft, la legale di Amber Heard, i giochi sono tutt’altro che chiusi. Nonostante, infatti, i giurati del tribunale di Fairfax, in Virginia, abbiano decretato la sconfitta della sua assistita nel corso del processo per diffamazione intentato da Johnny Depp, Bredehoft ha annunciato che ci sarà «sicuramente» un ricorso in appello. Intervistata dall’emittente statunitense NBC per il programma Today, l’avvocato ha spiegato che Heard non è «assolutamente» in grado di pagare la cifra stabilita per il risarcimento dei danni all’ex marito, fissata a 10,4 milioni di dollari


Una «montagna di prove» che sarebbero state trascurate

L’attore 58enne ha portato l’ex moglie Heard in tribunale per un op-ed comparso sul Washington Post, in cui la donna denunciava alcune violenze domestiche che avrebbe subito per mano sua. Per i giurati si è trattato di diffamazione, ma Bredehoft fa leva sulla presunta «montagna di prove» che non avrebbero preso in considerazione, tra cui alcune cartelle cliniche dell’attrice che avrebbero mostrato «uno schema risalente al 2012», in cui Heard avrebbe confidato la situazione in cui si trovava al suo terapeuta. L’avvocata ha inoltre menzionato la narrazione del processo che è stata fatta sui social, che avrebbe demolito l’immagine della sua assistita, influenzando il verdetto finale e trasformando l’aula in uno «zoo»: i giurati, ha detto, «andavano a casa tutte le sere. Le loro famiglie sono sui social media. Non è possibile che non siano stati influenzati» da quanto stava avvenendo su Internet, ha concluso, riferendosi allo schiacciante appoggio che gli utenti hanno manifestato nei confronti della star di Pirati dei Caraibi.


Un «messaggio orribile» per tutte le donne

Secondo Bredehoft, il messaggio finale che emerge dalla conclusione del processo è «orribile»: «A meno che non tiri fuori il telefono e riprendi il tuo coniuge o il tuo compagno che ti picchia, non verrai creduta». Ha raccontato che Heard le avrebbe confidato il suo sconforto: «Una delle prime cose che ha detto è stata: ‘Sono così dispiaciuta per tutte quelle donne là fuori. Questa è una battuta d’arresto per tutte le donne dentro e fuori l’aula’. Lei sente molto il peso di tutto ciò». In seguito alla sentenza l’attrice si è definita «distrutta» dal fatto che «la montagna di prove [presentate] non sia stata sufficiente per contrapporsi al potere smisurato e all’influenza del mio ex marito». Depp ha invece commentato: «Dopo sei anni la giuria mi ha ridato la vita: sono davvero grato».

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