Draghi: «Il tetto al prezzo del gas fermerà l’inflazione. Niente stop alla transizione energetica»

Il premier: sblocchiamo il grano fermo nei porti dell’Ucraina. Le sanzioni fanno male a Mosca

Dobbiamo sbloccare i milioni di tonnellate di grano fermi nei porti dell’Ucraina. Mentre un tetto al prezzo del gas limiterebbe l’inflazione. Queste le frasi chiave del discorso di Mario Draghi durante l’apertura del meeting ministeriale dell’Ocse, presieduto oggi dall’Italia. «Alla determinazione dimostrata nei confronti dell’Ucraina, dobbiamo affiancare la stessa determinazione nell’aiutare i nostri cittadini e quelli delle zone più povere del mondo, in particolare l’Africa», ha detto il premier. «I nostri sforzi per prevenire una crisi alimentare devono partire dai porti ucraini del Mar Nero. Dobbiamo sbloccare i milioni di tonnellate di cereali che sono bloccati lì a causa del conflitto».


Un tetto al prezzo delle importazioni di gas russo a livello Ue limiterebbe invece «l’aumento del tasso di inflazione, sosterrebbe i redditi disponibili riducendo i nostri flussi finanziari verso Mosca». Il presidente del Consiglio ha anche detto che «accelerare la transizione energetica è essenziale per passare a un modello di crescita più sostenibile e, allo stesso tempo, ridurre la nostra dipendenza dalla Russia». Ma soprattutto, secondo il premier «la risposta alle crisi derivanti dall’invasione dell’Ucraina non deve distrarci dalle politiche a lungo termine che andranno a beneficio delle generazioni future», a cominciare «dagli obiettivi sul clima». Infine, le sanzioni: «Il G7 e la Ue hanno mostrato una notevole unità e solidarietà nel sostenere l’Ucraina e nel mettere pressione sulla Russia per riprendere i negoziati. La Ue da sola ha approvato 6 pacchetti di sanzioni che hanno dato un duro colpo agli oligarchi vicini al Cremlino e a settori chiave dell’economia russa».


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