La Commissione Ue sui pagamenti del gas russo: «Aprire un conto in Gazprombank non viola le sanzioni»

Lo scorso 31 marzo il Cremlino aveva imposto ai Paesi Ue i pagamenti in rubli per le forniture di gas. Farlo però avrebbe violato le sanzioni che gli stessi Paesi europei hanno imposto a Mosca

Ci sarebbe una soluzione per continuare a pagare il gas russo senza che i Paesi Ue debbano usare i rubli, quindi violando le sanzioni imposte dalla stessa Unione europea per l’invasione dell’Ucraina. In una nota sulle linee guida per le azienda, la Commissione Ue indicato come opzione possibile quella di aprire un conto bancario presso Gazprombank. Operazione che già di per sé non violerebbe le sanzioni europee. purché il conto non sia in rubli ma in euro. Lo scorso 31 marzo, Vladimir Putin aveva firmato un decreto con cui provava a obbligare i Paesi importatori di gas russo a pagare esclusivamente in rubli le forniture. Un obbligo respinto da buona parte dei Paesi europei, che ora dovrebbero seguire l’indicazione arrivata da Bruxelles, dichiarando esplicitamente, spiega ancora la nota, di voler «adempiere ai propri obblighi derivanti dai contrati esistenti» e considerarli onorati con il pagamento o in euro o in dollari.


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