Insulti, risse, minacce: il violento scontro tra i giovani rapper Simba La Rue e Touché – I video

Nella notte tra l’8 e il 9 giugno Touché sarebbe stato picchiato e portato via da Simba La Rue e dai suoi amici. Sui social annunciata la vendetta

Uno scambio di dissing (nel rap la pratica di insultare qualcuno attraverso il testo di una canzone) tra i giovani rapper Simba La Rue e Touché si è trasformato in uno scontro violento, che ha raggiunto l’apice nella notte tra l’8 e il 9 giugno. Verso mezzanotte, sul profilo Instagram di Touché, rapper nato nel 2003 a Padova e originario del Marocco, è apparsa una serie di video in cui lo si vede sul sedile posteriore di una macchina, in compagnia di Simba La Rue e dei suoi amici. Il seguitissimo rapper italo-tunisino classe 2002, già oggetto di un daspo dai locali del capoluogo lombardo per aver lanciato sassi nella discoteca Old Fashion, riprende Touché, visibilmente spaventato e con il naso sanguinante, mentre viene bullizzato e umiliato. In altri video si sente una voce fuori campo che dice più volte: «Ti potevo sequestrare sì o no? Eri da solo con un tuo amico sì o no? Ti potevo portare via? Ho fatto qualcosa? Dov’è il gangster che sei, dov’è la tua sicurezza?». In base al racconto fatto sempre sui social dai suoi amici, Touché, di passaggio a Milano, sarebbe stato circondato da una decina di persone, tra cui Simba La Rue, picchiato (come si vede in un altro video, apparentemente girato di nascosto) e costretto a salire su un’auto.


Le origini della faida

Le origini della faida risalirebbero ai primi mesi del 2022, quando alcune canzoni dei due rapper sono state interpretate dai rispettivi artisti e dai loro amici come un reciproco dissing (nel video in macchina viene citata Pull up, canzone pubblicata a gennaio da Touché). Il tutto è stato poi alimentato dai fan sui social, e da diverse frecciate video che i due rapper si sono scambiati su Instagram, e che sono presto sfociate in violenti incontri dal vivo tra i rispettivi collettivi. Il più grave quello avvenuto a Corso Como, durante il quale è scoppiata una rissa con tanto di lanci di bottiglie. La vicenda sarebbe continuata a febbraio con l’aggressione di un amico di Simba La Rue, di passaggio a Padova. Il ragazzo, che aveva taggato nelle sue storie di Instagram Touché chiedendogli di incontrarsi faccia a faccia, sarebbe stato raggiunto nei pressi della stazione da decine di membri e amici del collettivo del rapper padovano, che l’avrebbero accerchiato, picchiato e, da quanto ha poi raccontato sul suo profilo, accoltellato alla schiena. Tra minacce e rappresaglie sui social e non, si è arrivati poi all’episodio della scorsa notte.


La vendetta

La vicenda, però, è tutt’altro che conclusa: gli amici di Touché hanno postato numerose storie in cui sembrerebbero guidare verso Milano e in cui li si sente dire: «Ti sei messo in un bel guaio, figlio di pu****a, domani io vado in carcere» o «Voi pensate di averla chiusa così, la storia? Per me è iniziata ora, figli di t***a, fosse l’ultima cosa che faccio». Uno di loro, tale Samir, ha creato un nuovo profilo su Instagram su cui ha pubblicato diverse storie minacciose: «In 10 per un ragazzo… Tu sei un uomo? Preparati, ride bene chi ride ultimo», recita una di queste. Poi sembra annunciare un agguato: «Preparatevi, ore 21 stasera posterò l’inferno. Vendicherò mio fratello». Anche Simba La Rue sul suo profilo invita i fan a restare connessi su una pagina che ha appena aperto, @simba_du_rue: «Stasera ci sentiamo per aggiornamenti, su questa pagina vedrete tutto ciò che dovete sapere». Lì annuncia un orario, le 19.00, con le emoticon del coltello e della goccia di sangue.

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