Elezioni comunali a Genova, Marco Bucci cerca la riconferma. In corsa anche un candidato No Vax

Il capoluogo ligure al voto dopo 5 anni difficili, tra crollo del Ponte Morandi e pandemia di Coronavirus

C’è anche Genova tra le città al voto per le comunali il prossimo 12 giugno. Il capoluogo della Liguria si prepara a un nuovo capitolo dopo 5 anni a dir poco drammatici, segnati dal crollo del Ponte Morandi e dalla pandemia di Coronavirus. Il sindaco uscente di centrodestra, Marco Bucci, è alla ricerca della riconferma dopo la sua storica elezione nel 2017, quando per la prima volta in quarant’anni la sinistra ha perso la guida della città della Lanterna. Per il centrosinistra c’è Ariel Dello Strologo, sostenuto da Partito democratico e Movimento 5 Stelle. In totale sono 7 i candidati alla carica di sindaco:


  • Marco Bucci, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Italia Viva, Udc, Lista Toti, Vince Genova, Gente d’Italia e Genova domani
  • Ariel Dello Strologo di Genova civica, sostenuto dalla coalizione progressista composta da Movimento 5 stelle, Partito democratico, Europa verde con Sansa – Linea condivisa, Sinistra Italiana
  • Mattia Crucioli, ex M5s, che corre con Uniti per la Costituzione (Alternativa, Italexit, Riconquistare l’Italia, Ancora Italia)
  • Carlo Carpi, candidato indipendente per la lista civica Insieme per Genova
  • Martino Manzano Olivieri, il No Vax che corre per il Movimento 3V
  • Antonella Marras per La sinistra insieme (Rifondazione comunista, Sinistra anticapitalista, Partito comunista italiano)
  • Cinzia Ronzitti per il Partito comunista dei lavoratori

Bucci è il sindaco che nel 2017 – sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – ha interrotto il dominio del centrosinistra a Genova, che andava avanti dal 1975. È lui che si è trovato a gestire la tragedia del crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto del 2018, che ha provocato 43 morti e centinaia di sfollati. Bucci è stato anche nominato da Palazzo Chigi Commissario straordinario per la ricostruzione del ponte sul Polcevera, ricevendo poteri speciali per organizzare i lavori. Allora era un manager prestato alla politica, un volto tutt’altro che noto e infatti fu protagonista, suo malgrado, di una gaffe notissima: una giornalista di SkyTg24 lo fermò fuori dal palazzo della Regione Liguria chiedendogli se fosse genovese. La sua risposta fu: «Sono il sindaco, veda un po’ lei». Oggi la politica nazionale guarda alla sua figura anche perché a sostenerlo ci sono Italia Viva, la lista di Giovanni Toti e esponenti di Azione: se a determinare la sua vittoria fosse soprattutto quest’area centrista, del modello Genova si tornerebbe a discutere anche nei palazzi romani.


Dello Strologo è il grande sfidante di Bucci. Su di lui sono riposte le speranze del centrosinistra di riprendersi la guida della città. L’avvocato genovese è riuscito a mettere d’accordo il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, ma non ha trovato l’appoggio di Italia Viva, che ha scelto invece di sostenere Bucci. Tra i punti della sua campagna c’è la creazione delle “case di quartiere”, dei luoghi di ritrovo sociali per rispondere a mesi di «isolamento, abbandono e solitudine».

ANSA/LUCA ZENNARO | Dello Strologo e Giuseppe Conte, Genova, Italia,1 giugno 2022

Il candidato No Vax

C’è anche un candidato del Movimento 3V a correre per la carica di primo cittadino. Si tratta di Martino Manzano Olivieri, 38 anni, nato in Messico da padre messicano e madre genovese. Il Movimento, creato nel 2019, è diventato con la pandemia di Coronavirus un punto di riferimento nel panorama No Vax. Tra i “no” della sua campagna elettorale ci sono quelli a tutti gli obblighi vaccinali, al Green pass e al 5G. Propone anche assistenza legale gratuita «contro i soprusi e le discriminazioni del Governo».

Immagine di copertina: ANSA/LUCA ZENNARO

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