Fedez risponde alle critiche: «L’audio delle sedute con lo psicologo? Avevo voglia di una carezza pubblica»

Ieri la giornalista Selvaggia Lucarelli ha accusato il rapper di esibizionismo

«Le persone non fanno le cose per un solo motivo, si mobilitano per una serie di motivazioni. Ovvio che in quello che ho fatto c’era anche la voglia di avere una carezza pubblica o di voler esorcizzare il male che ho provato, c’era questo ma c’era anche dell’altro». Con queste parole Fedez risponde alle critiche che ha ricevuto a seguito della pubblicazione di un frangente di una sua seduta con lo psicologo in cui diceva di aver paura di morire e di essere dimenticato dai suoi figli. Se la prende con i giornalisti che gli hanno dato del narcisista, commentando: «È come se dicessero che sono un co*****e». Il rapper ha risposto in merito citando George Bernard Shaw: «Non mi piace fare la lotta nel fango con i maiali, uno perché ti sporchi tutto, ma soprattutto perché ai maiali piace».


«Riascoltando l’audio ho pianto come un cretino»

Ospite del programma 105 Friends, di Tony Severo, Rosario Pellecchia e Romina Pierdomenico, Fedez ha aggiunto: «Il mio tema è semplice: innanzitutto registrare le sedute è una cosa normalissima che si fa, pubblicarla un po’ meno. Io soffro di insonnia, mi sveglio molto presto la mattina, tipo alle 5:00, alle 6:00. Io non avevo mai riascoltato quell’audio, quella mattina me lo sono risentito e ho cominciato a piangere come un cretino. Io sto cercando – continua Fedez – di tenere aperta la finestra della mia malattia per non dimenticare, quella finestra mi aiuta a rivalutare le priorità della mia vita, quindi riascoltando quell’audio per un attimo sono tornato indietro a quando ho scoperto di avere questo tumore e l’unica testimonianza che avevo era Google che mi diceva che sarei morto da lì a sei mesi, come capita sempre qualunque cosa di salute cerchi su Google».


Selvaggia Lucarelli: «Non è normalizzazione, ma esibizionismo»

Ieri, 14 giugno, la giornalista Selvaggia Lucarelli aveva criticato la diffusione dell’audio di Fedez dicendo che non si trattava di normalizzazione dei disturbi della salute mentale, ma di «esibizionismo e incapacità patologica di conservare una sfera privata». Fedez ha riferito che quello che stava vivendo nell’audio era una «sensazione di dissociazione brutta» e che l’avrebbe diffuso per empatizzare e dare un senso di vicinanza a chi sta vivendo la stessa situazione.

FACEBOOK / Selvaggia Lucarelli | Screenshot di un post della giornalista S. Lucarelli

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