In Evidenza IsraeleTrasporti pubbliciFedez
ATTUALITÀAccoltellamentiBergamoGiovaniInchiesteLombardiaMusicaRapSimba La Rue

Bergamo, accoltellato il rapper Simba La Rue: agguato in un parcheggio in piena notte

16 Giugno 2022 - 13:48 Michela Morsa
Simba La Rue
Simba La Rue
L'accaduto potrebbe essere un regolamento di conti nella faida in corso con il rapper padovano Touché, che la settimana scorsa era stato picchiato e sequestrato da Simba e i suoi amici

È il rapper lecchese Simba La Rue, al secolo Mohamed Lamine Saida, classe 2002, il ragazzo accoltellato nella notte del 16 giugno a Treviolo, in provincia di Bergamo. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, intorno alle 3 di notte il cantante aveva appena parcheggiato l’auto in via Aldo Moro in compagnia della fidanzata, che stava riaccompagnando a casa, quando è stato aggredito da un giovane armato di coltello, che lo ha colpito diverse volte. Ancora non è chiara la dinamica della vicenda: secondo alcuni media locali, la coppia sarebbe stata raggiunta da una macchina con diversi ragazzi a bordo, con i quali sarebbe scattata un’accesa discussione, degenerata rapidamente in una colluttazione, durante la quale il rapper sarebbe stato accoltellato più volte, cercando inutilmente di difendersi. Gli aggressori si sarebbero poi dati alla fuga in auto, lasciandolo a terra sanguinante nel parcheggio. Quello che è certo è che sono stati i residenti a chiamare le forze dell’ordine, allarmati dalle urla. Il ragazzo è stato subito trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo in codice rosso. Le sue condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita.

La pista del regolamento di conti con Touché

Sulla vicenda ora indagano i carabinieri di Bergamo. Il timore è che l’aggressione si inserisca nel quadro della faida sempre più violenta con il rapper Touché, giovane padovano classe 2003, in corso da qualche mese. L’accaduto potrebbe essere un regolamento di conti per l’episodio dell’8 giugno, quando Simba La Rue e il suo gruppo di amici hanno picchiato e sequestrato in una macchina Touché, obbligandolo a pubblicare sul suo profilo Instagram una serie di video umilianti. Touché, però, se ne è chiamato fuori: «Io faccio musica, solo musica, tutto il resto lasciatelo lontano da me, che non voglio fare la guerra», sostiene in una diretta su Instagram. «Nessuno di noi vuole una madre che piange».

Leggi anche: