No! Massimo Galli non ha ritenuto di rivedere le sue convinzioni sui vaccini anti Covid-19

Un’intervista di Panorama è stata raccontata in maniera non corretta, attribuendo virgolettati a Massimo Galli non fedeli alle sue reali e complete dichiarazioni

«Galli: “sto male da mesi, potrebbe essere problema causato dal vaccino. Devo rivedere le mie convinzioni, sono molto preoccupato”» è il testo riportato in uno screenshot condiviso dal deputato della Lega Alex Bazzaro via Twitter con il seguente commento: «Maledetto no vax, devono parlare solo gli scienziati… ah no». Le dichiarazioni arrivano a seguito di un’intervista di Massimo Galli rilasciata a Panorama l’8 giugno 2022 che, se andiamo a leggere, non riportano alcun ripensamento sui vaccini o presunti “mea culpa” da parte sua.

Per chi ha fretta

  • Secondo gli utenti, in base ad alcuni titoli con virgolettati non fedeli, Massimo Galli avrebbe espresso dei dubbi sui vaccini tanto da dover rivedere le sue convinzioni.
  • Gli articoli e gli screenshot che circolano fanno riferimento a un’intervista a Panorama datata 8 giugno 2022, dove però si parla di Long Covid.
  • Nell’intervista parla di Long Covid e vaccini, ma quando parla delle sue convinzioni fa riferimento a dei sintomi della malattia che inizialmente considerava psicosomatici.
  • Durante l’intervista non mette in dubbio l’importanza dei vaccini, un fatto affermato anche in successivi interventi su altri media.

Analisi

Ecco il tweet del deputato:

Lo screenshot condiviso dal deputato leghista, così come da altri utenti via Facebook (qui, qui e qui) è quello dell’articolo pubblicato da MeteoWeb:

Basta leggere l’articolo per contestare il titolo, dove viene omesso il contesto:

Virgolettato nel titolo: «”sto male da mesi, potrebbe essere problema causato dal vaccino. Devo rivedere le mie convinzioni, sono molto preoccupato”»

Articolo: «Ci sono così tanti sintomi che viene il dubbio se considerare tutto ciò come long Covid. Alcuni di questi potrebbero essere stati innescati dalle vaccinazioni. Sulle base dei dati che potevano essere disponibili, molte di queste sintomatologie sembravano fenomeni psicosomatici. Ora che pure io sono direttamente coinvolto, devo riconsiderare alcune convinzioni»

Infatti, Galli discute sul Long Covid e non sulle vaccinazioni, in particolare sui sintomi che prima giudicava psicosomatici. Per psicosomatico:

psicosomàtico agg. [comp. di psico- e somatico] (pl. m. -ci). – Che fa riferimento all’attività e ai varî meccanismi psichici e contemporaneamente alla funzionalità dei diversi apparati somatici in quanto ritenuti connessi con i primi: disturbi p.; malattie p., per es., alcune affezioni dell’apparato digerente, cardiovascolare, respiratorio, ecc.; medicina p. (o assol. psicosomatica s. f.), che studia il ruolo svolto dai fattori di ordine psicologico nei processi di malattia e di guarigione, allo scopo di spiegare attraverso quali meccanismi le esperienze mentali si traducono in sintomi fisici; medico p. (anche psicosomaticista, psicosomatista), che segue i principî e i risultati della medicina psicosomatica.

L’intervista di Panorama

Partiamo dal titolo nel quale non vengono citati i vaccini: «Galli: “La mia lunga battaglia con il long Covid”». Nell’intervista si parla di vaccini, ma Galli non afferma alcun dubbio sulla loro importanza. «Il post coronavirus è ancora un mistero medico. E forse c’entrano anche i vaccini» recita Panorama per poi lasciare la parola a Galli:

Ci sono così tanti sintomi che viene il dubbio se considerare tutto ciò come long Covid. Alcuni di questi potrebbero essere stati innescati dalle vaccinazioni. Con il dovuto imbarazzo, sulla base dei dati che potevano essere disponibili, molte di queste sintomatologie sembravano fenomeni psicosomatici. Ora che pure io sono direttamente coinvolto, devo riconsiderare alcune convinzioni.

Viene posta una domanda specifica a Galli proprio riguardo al Long Covid e le vaccinazioni, la cui risposta viene omessa dagli ambienti No Vax e che vogliono sostenere che il medico abbia cambiato idea sui vaccini:

Panorama: «Il long Covid si manifesta sia su persone vaccinate sia non vaccinate?»

Galli: «Sì, ma non ne saprei individuare la percentuale. Non c’è certezza sulla base dei dati attuali. Anche se penso che i sintomi da long Covid siano minori sui vaccinati.»

Non solo, Galli continua affermando l’importanza del vaccino (e della sua efficacia a seconda dei casi, come abbiamo più volte spiegato a Open) contestando chi sostiene che valga la pena infettarci tutti con Omicron:

Molti sostengono che la variante Omicron è gentile e dicono: «Infettiamoci tutti». È un’idiozia! Potrà non essere particolarmente pericolosa per i già vaccinati o, meglio, per coloro che hanno risposto al siero. Abbiamo visto infatti una serie di persone anziane tri-vaccinate che si sono infettate e sono decedute. Ma il vaccino non è democratico, non tratta tutti allo stesso modo. La grande maggioranza viene protetta, una piccola minoranza invece non risponde e si ritrova nuda di fronte al virus.

La smentita di Galli

L’intervista di Panorama è datata 8 giugno 2022. Basterebbe seguire i successivi interventi di Massimo Galli, come quello a TGCom24, dove afferma quanto segue:

La minor patogenicità delle ultime varianti Omicron è anche legata al fatto che abbiamo tantissima gente vaccinata

Di fronte alla diffusione di attribuzioni di fatto infondate, Massimo Galli risponde ad AdnKronos:

“Non c’è stato nessun ‘cambio di rotta’ da parte mia rispetto all’importanza della vaccinazione anti-Covid nel contrasto alla pandemia. Un’importanza certificata dalla scienza”. A precisarlo all’Adnkronos Salute è Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, in merito a “‘libere interpretazioni’, molto strumentali, circolate sul mio presunto ripensamento sui vaccini contro Sars-CoV-2”.

“Eventuali valutazioni sull’opportunità di somministrare il vaccino in persone con problemi di Long Covid, che potrebbero avere impatto sulla loro risposta immunitaria, attengono a riflessioni cliniche, sul singolo paziente, che non mettono in discussione in alcun modo la mia convinta adesione alla strategia vaccinale”, dice.

Conclusioni

Quando Massimo Galli dice di «rivedere le mie convinzioni» non fa riferimento alle vaccinazioni, ma ai sintomi del Long Covid e a quelli che inizialmente considerava come psicosomatici. Inoltre, tra i due temi dichiara che «i sintomi da long Covid siano minori sui vaccinati». Nel corso dell’intervista a Panorama non esprime dubbi sull’importanza dei vaccini contro la Covid-19.

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