Le anticipazioni del ministro Bianchi sulle tracce della maturità: «Inducono al ragionamento, invito i ragazzi a pensare»

Il responsabile della pubblica istruzione: l’anno prossimo senza mascherina? Ci stiamo lavorando

Il ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi ha detto che le tracce dei temi del prossimo esame di Maturità «inducono al ragionamento». E ha invitato i ragazzi «a farlo anche nel loro vissuto». Intervistato da Radio24, Bianchi ha spiegato che per l’esame di maturità c’è un «cammino verso la normalità», quest’anno «quasi raggiunta con uno scritto nazionale, una seconda prova affidata alle Commissioni locali e un orale». Il tutto tenendo anche conto «del percorso fatto in questi anni», a cui sarà attribuito «quasi il 50% della votazione». Quanto alla scelta delle tracce, ha detto il ministro, «abbiamo coscienza che ci sono stati momenti difficili e sono tracce che inducono molto al ragionamento. Invito i ragazzi a ragionarci e a farlo anche sul loro vissuto».


Sull’ipotesi che all’inizio del nuovo anno scolastico si possa andare a scuola senza mascherina, Bianchi ha spiegato che «noi lavoriamo per un ritorno a settembre in presenza e piena sicurezza», cioè «in tranquillità, pronti però per ogni evenienza». Infine, riguardo la morte di Cloe Bianco, il ministro ha detto che ha aperto un’inchiesta: «È importante la narrazione dell’ultimo momento, ma anche ricostruire tutto il percorso e sul percorso si rivela quella che io ho sempre detto: è l’idea di una scuola aperta, inclusiva e affettuosa per tutti», ha continuato facendo riferimento a un caso a Ivrea «parallelo, risolto in maniera totalmente diversa».


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