Scuola, alle elementari con i coltelli nello zaino: l’inchiesta della procura di Roma sulle baby gang

La procura dei minori della Capitale ha riportato che su 62 inchieste per porto abusivo di coltelli, 6 erano a carico di bambini tra i 6 e i 13 anni

Sono sempre di più i minorenni che si portano coltelli a scuola nascondendoli nello zainetto. La procura dei minori di Roma ha denunciato che su 62 inchieste per porto abusivo di coltelli, realizzate nel periodo che va dal 15 giugno 2021 al 15 giugno 2022 nella capitale, 6 erano a carico di bambini tra i 6 e i 13 anni e 4 di loro frequentavano ancora la scuola elementare. A trovare la potenziale arma sono in gran parte dei casi le insegnanti dopo che i compagni si rivolgono a loro spaventati o a seguito di risse e litigi. Dal 2019 sono stati aperti 294 fascicoli con al centro minori fermati per detenzione di coltelli e, nei due anni successivi, c’è stato un aumento del 20 per cento dei casi.


«Si dovrebbe cominciare dalle scuole a educare i giovani a essere più consapevoli dei rischi, un’educazione alla legalità che comprenda più aspetti come le regole del vivere civile e i principi dell’educazione civica», ha commentato la procuratrice Emilia De Bellis. Intanto, nell’ultimo periodo è stata aperta una nuova indagine, nella Capitale, su alcune baby gang a Monteverde e i più piccoli avrebbero anche 10 anni. Non hanno orari, si muovono anche nel pomeriggio in grandi gruppi, spesso di circa 30 ragazzini, e compiono risse, rapine e atti di bullismo. La polizia tiene sotto controllo anche i social perché è qui che spesso organizzano le risse, come è accaduto nel caso della maxi rissa a Peschiera del Garda, nata su TikTok.


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