Riscatto di laurea, perché Tridico è tornato a parlarne e come funziona oggi

La proposta di Tridico costerebbe allo Stato 4-5 miliardi all’anno, ma renderebbe gratuita un’operazione che oggi costa almeno 20 mila euro

Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha rilanciato l’idea di un riscatto della laurea completamente gratuito. «C’è da fare» – ha spiegato Tridico ieri dal Festival del Lavoro di Bologna – «un intervento importante che ovviamente necessita di risorse importanti, quello della copertura di quel periodo formativo su base contributiva in modo che si possa, come avviene in Germania, riscattare la laurea in modo gratuito». Al momento, infatti, riscattare la laurea a fini pensionistici costa 5.360 euro per ogni anno svolto, che porta il prezzo totale ad oltre 20 mila euro per la maggior parte dei corsi. Inoltre, questa opzione, definita “riscatto agevolato” è disponibile solo per chi ha il metodo di calcolo contributivo (in vigore dal 1996), che comporta una vantaggio in termini di anni contribuiti, ma che calcola l’assegno pensionistico anche in base a quanto versato negli anni della laurea. Secondo Tridico, rendere il riscatto gratuito «vorrebbe dire incentivare i giovani a studiare». Nel nostro Paese, i laureati nella fascia 25-64 anni sono il 20 per cento del totale, contro una media Ue del 33,4 per cento. Se si considera i 25-29enni, le percentuali diventano il 29,85 per cento in Italia e il 40,6 per cento in Ue. La misura costerebbe alle casse dello Stato tra i 4 e i 5 miliardi di euro all’anno, che potrebbero essere stanziati grazie al Pnrr: «Ci sono cinque miliardi per le politiche attive. Il Pnrr è un volano per la politica economica dei prossimi anni. È importante utilizzarlo al meglio», ha detto Tridico.


Come funziona oggi il riscatto della laurea

In Italia sono disponibili due opzioni per il riscatto della laurea, quella agevolata, e quella ordinaria. È possibile riscattare diplomi universitari di durata maggiore di due anni e non superiore a tre, i diplomi di specializzazioni di almeno due anni, i dottorati di ricerca e i diplomi di Istituti di Alta Formazione Artistica di primo e secondo livello, di specializzazione di formazione alla ricerca e quelli equiparati ai dottorati.


Il riscatto agevolato

Il riscatto agevolato, disponibile «nel modello contributivo con 20-22 mila euro», come spiega Tridico. Il costo, che, come accennato prima, nel 2022 è di circa 5.360 euro per anno di corso, si basa, come si legge sul sito dell’Inps «sul minimale degli artigiani e commercianti vigente nell’anno di presentazione della domanda e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche vigente, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD)».

Il riscatto ordinario

Il riscatto ordinario è invece molto più volatile e dipende in buona parte dalla retribuzione annua di chi lo richiede. Oltre che dall’età, la lunghezza del periodo da riscattare e dall’anzianità contributiva totale. Questo metodo è da utilizzarsi per periodi che si collocano nel sistema retributivo. Un soggetto intenzionato a riscattare quattro anni di laurea nel 2022, ipotizzando «una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi meno remoti pari a 32.170 euro» dovrebbe pagare un importo «pari a 42.464,4 euro».

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