Il giudice della Corte Suprema ora sostiene la bufala dei vaccini fatti con i «feti abortiti»

Clarence Thomas, che aveva annunciato “correzioni” anche sulla contraccezione e sulle unioni gay, ricorre a una vecchia storia sulle linee cellulari. Naturalmente falsa

Il giudice della Corte Suprema Clarence Thomas ha sostenuto in un documento ufficiale che i vaccini contro Covid-19 siano fabbricati usando «feti abortiti». L’affermazione di Thomas è presente in una dissenting opinion a proposito di un ricorso legale (non accolto) di un’associazione di infermieri di New York. Che chiedeva l’esenzione dalla vaccinazione contro il Coronavirus per motivi religiosi. Thomas, nominato nel 1991 da George W. Bush, è considerato il membro più conservatore della Corte. «Si oppongono per motivi religiosi a tutti i vaccini COVID-19 disponibili perché sono stati sviluppati utilizzando linee cellulari derivate da bambini abortiti», ha detto Thomas riguardo gli appellanti. Nei giorni scorsi dopo la decisione della Corte Suprema sull’aborto e sulla Roe v. Wade ha parlato di «decisioni da correggere» a proposito della contraccezione e delle unioni gay.


La dissenting opinion di Thomas

La dissenting opinion di Clarence Thomas sui vaccini fatti con i feti abortiti è una bufala ricorrente della narrazione No vax. Come ha spiegato in più occasioni Open, la narrazione che gira attorno ai vaccini creati con feti abortiti ruota attorno a una vicenda storica ben precisa. Ovvero sull’uso di linee cellulari umane, come la WI-38, derivate dalla donazione libera di un feto da parte di una donna svedese nel 1962. Lei non era stata costretta da nessuno e non era rimasta incinta per fornire un feto alla scienza, ma semplicemente non voleva altri figli. L’aborto, effettuato nel 1962 in un ospedale svedese, fu del tutto legale. Queste cellule attualmente possono moltiplicarsi ed essere distribuite nei laboratori, senza che vi sia necessità di provocare aborti ovunque.


Esistono inoltre altre linee cellulari derivate dagli animali, come le cellule Vero. Ne consegue che nessuno dei vaccini contro Covid-19 si è sviluppato con aborti o con feti abortiti. La narrazione No vax di solito aggiunge alla storia dei vaccini fatti con feti abortiti anche quella del “Dna mutante”. In realtà, come abbiamo spiegato, le colture cellulari servono in fase pre-clinica per isolare il virus in modo da studiarlo, per ottenere vaccini e farmaci efficaci. Alcuni come quelli di Pfizer e Moderna non usano nemmeno vettori virali, ma direttamente frammenti di RNA messaggero. Nell’appello gli avvocati dello Stato di New York hanno ricordato che i tecnici hanno utilizzato le cellule coltivate in laboratorio anche per testare il vaccino contro la rosolia. La Corte Suprema ha in ogni caso respinto l’appello degli infermieri.

Chi è Clarence Thomas

Thomas, nato nel 1948 in Georgia, è il secondo afroamericano entrato a far parte della Corte. Attualmente è il membro più a lungo in servizio. Nel 1991 l’avvocata e docente universitaria Anita Hill, convocata nelle audizioni prima della sua nomina, affermò che il giudice l’aveva ripetutamente molestata sessualmente dopo il rifiuto di lei ad andare a cena con lui. Secondo Hill, Thomas le parlava abitualmente delle dimensioni del suo organo sessuale e di film pornografici con scene di sesso di gruppo o con animali.

Quattro testimoni che avrebbero dovuto confermare le affermazioni di Hill non sono state mai ascoltate. I conservatori accusarono la donna di parlare per invidia o per vendetta. Anche grazie alla clamorosa debolezza dell’allora capo-commissione democratico, l’allora senatore del Delaware Joe Biden, alla fine l’accusa cadde. La polemica andò avanti anche dopo che la nomina divenne effettiva e venne immortalata nella canzone Youth against fascism dei Sonic Youth nel verso: «Black robe and swill / I believe Anita Hill / Judge will rot in hell / it’s the song I hate, it’s the song I hate».

Leggi anche: