Salvini: «Il governo? Può andare avanti anche senza M5s. Ma via i ddl Ius Scholae e cannabis»

di OPEN

Il segretario della Lega ha lanciato messaggi ben precisi all’esecutivo Draghi in vista di una possibile crisi

Con un’intervista a Nazione, Resto del Carlino e Giorno il leader della Lega Matteo Salvini lancia alcuni messaggi ben precisi:


  1. Per la Lega il governo Draghi – a differenza di quel che ha detto ancora ieri il segretario del Pd Enrico Letta – può proseguire il suo lavoro anche se il Movimento 5 stelle deciderà di ritirare i suoi ministri;
  2. Non ci sarà un’uscita leghista in parallelo con quella del M5s, come molti avevano ipotizzato, immaginando la difficoltà per Salvini e i suoi di stare al governo nell’ultimo anno prima delle elezioni, con i partiti di Meloni e Conte all’opposizione;
  3. Per tutto questo però Salvini chiede alcune cose precise: che non procedano i percorsi parlamentari dei disegni di legge su ius scholae e cannabis, e che si proceda su misure care al Carroccio, come la pace fiscale o Quota 41 sulle pensioni;
  4. La Lega si riserva un’ultima finestra di uscita possibile, il 18 settembre, col ritorno al raduno di Pontida. Sarà un congresso pre-elettorale all’aperto, ma anche una verifica dei rapporti interni, anche se Salvini sottolinea che «non esiste una Lega di governo e una Lega barricadiera»;
  5. Il sistema elettorale non è una priorità, ma se anche cambierà per Salvini ci dovrà ancora essere l’alleanza di centrodestra, della quale il candidato premier sarà quello tra i tre leader che prenderà più voti.

Immagine di copertina: ANSA/MATTEO BAZZI


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