La rivelazione di Cameron Diaz: «Senza volerlo sono stata una trafficante di droga»

L’attrice 49enne ha raccontato che l’unico lavoro da modella trovato a Parigi prima di sfondare nel mondo del cinema, fu trasportare una valigetta in Marocco con i suoi “abiti”

La star di Hollywood Cameron Diaz sospetta di aver lavorato, per una volta e senza volerlo, come trafficante di droga. La rivelazione la settimana scorsa durante una puntata del podcast Second Life, a cui raccontava i tentativi di far decollare la sua carriera come modella a Parigi, poco prima di sfondare nel cinema nel 1994, accanto a Jim Carrey in The Mask. L’attrice, oggi 49 anni, si era trasferita nella capitale francese nei primi anni ’90 nella speranza di diventare una modella di successo ma, come ha raccontato, non hai mai trovato ingaggi, tranne uno. Ma con tutta probabilità di «copertura».


«Non ho lavorato un giorno – racconta Diaz – Sono stata lì un anno intero e non ho lavorato un giorno. Non riuscivo ad andare avanti. Ho avuto un solo lavoro, ma penso seriamente che stessi trasportando droga in Marocco. Giuro su Dio. Mi hanno dato una valigetta chiusa con un lucchetto, con i miei “abiti” dentro», ha detto. Quando è arrivata in Marocco, gli agenti aeroportuali le hanno chiesto di chi fosse il bagaglio e se potesse essere aperto o meno: Diaz ha risposto che non era suo. «In quel momento ho pensato: “Sono una ragazza bionda con gli occhi azzurri in Marocco, sono gli anni ’90, indosso jeans strappati, stivali con la zeppa e ho i capelli sciolti. Tutto ciò è davvero pericoloso”».


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