Erdogan riporta al tavolo russi e ucraini: domani vertice sul grano in Turchia. Ci sarà anche l’Onu

Ma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov frena le speranze su un cessate il fuoco: «No, al momento non ci sono discussioni in corso»

Dopo settimane di colloqui per raggiungere accordi di collaborazione, il 13 luglio si terrà a Istanbul un incontro tra Russia e Ucraina con l’obiettivo di parlare delle esportazioni di grano verso Kiev. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov a Interfax. Al vertice parteciperà anche l’Onu, nel tentativo di trovare una strada efficace di dialogo.


I preparativi all’incontro di domani

Si avvera quanto auspicato la settimana scorsa dal presidente del Consiglio Mario Draghi che, sulla questione dei rifornimenti di grano all’Ucraina, aveva sperato nel raggiungimento di «un accordo tra Putin e Zelensky anche sotto l’ombrello Onu». Contestualmente, il premier aveva ribadito la solidarietà con la Turchia di Recep Tayyp Erdogan nel sostenere Kiev contro l’aggressione russa. A poco più di una settimana dal discorso di Draghi, ieri, 11 luglio, le prime navi straniere sono arrivate nei porti ucraini per esportare prodotti agricoli. Il trasporto del grano via nave avverrà – secondo quanto riportato dalla Marina ucraina –  «attraverso l’imboccatura di Bystre del canale Danubio-Mar Nero». A stretto giro la telefonata tra Vladimir Putin e  Recep Tayyp Erdogan ha ribadito il placet russo ai corridoi per garantire il passaggio del grano in Ucraina.


Nessuna ipotesi negoziale tra Mosca e Kiev

Tuttavia, sull’ipotesi di una ripresa dei colloqui tra Russia e Ucraina, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non avrebbe dimostrato, per ora, alcuna apertura: «No, al momento non ci sono discussioni in corso», avrebbe detto ai giornalisti che gli chiedevano se fosse possibile riprendere il processo negoziale. Lo riferisce l’agenzia di stampa Tass.

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