Berlusconi spinge il M5s fuori dal governo Draghi: «Elezioni? Nel caso noi siamo pronti»

Il Cavaliere: l’idea di un grande centro mi fa sorridere

«Mario Draghi sarà l’ultimo presidente del Consiglio di questa legislatura. Ma si può andare avanti anche senza i Cinque Stelle». Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, intervistato da La Stampa, spinge i grillini fuori dal governo. Proprio mentre per giovedì avanza l’ipotesi dimissioni del premier. Nel colloquio con Andrea Malaguti l’ex premier aggiunge che «non è possibile che un governo vada avanti se ogni giorno una delle maggiori forze politiche che dovrebbero sostenerlo si dissocia fino a non votare provvedimenti essenziali. Per questo ho chiesto un chiarimento che non è più differibile. Se i Cinque Stelle sono ancora nel perimetro della maggioranza si comportino di conseguenza. Se non lo sono più, lo dicano chiaramente».


Quanto al rischio elezioni: «Mi auguro non ci siano, ma se accadesse noi siamo pronti». Il Cavaliere però frena sul nuovo premier dopo le urne: «Pensiamo a vincere le elezioni proponendo agli italiani un governo serio, credibile, autorevole in Europa e nel mondo. Individueremo insieme la figura con il profilo più adeguato». Infine, taglia corto su una possibile nuova formazione centrista: «L’idea di un Grande Centro mi fa sorridere. Sarebbe l’ennesimo centro piccolo piccolo, affollato di leader senza seguito nel Paese, che avrebbero come unico obiettivo unificante quello di tentare di non farci raggiungere la maggioranza e poi di contrattare con la sinistra dopo le elezioni. Naturalmente un tentativo del genere sarebbe destinato a fallire». Insomma: «Chi volesse davvero costruire un centro forte, credibile, di cultura liberale, cristiana, europeista, garantista, nel solco del Ppe può farlo con noi. Il mio invito rimane sempre valido».


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