Resta sospeso il processo ai quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati di avere sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni. Lo ha deciso la Corte di Cassazione. Lo scorso 11 aprile, Il giudice per l’udienza preliminare aveva disposto lo stop al processo, perché non era stato possibile notificare gli atti agli imputati a causa del rifiuto a collaborare del governo egiziano. La procura aveva presentato il ricorso che ora è stato giudicato inammissibile dalla Corte di Cassazione. Con la decisione odierna si riducono le possibilità che si tenga in Italia un processo sul caso del ricercatore ucciso al Cairo.
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