L’assemblea nazionale dei sindacati dei tassisti, riunitasi oggi, 18 luglio, ha deciso di revocare lo sciopero previsto per il 20 e 21 luglio a causa della crisi di governo in corso. L’interruzione dei lavori del Parlamento, spiegano, riguarda anche quelli della Commissione Industria alla Camera dei Deputati, dove si sarebbe dovuta affrontare la questione della riforma del comparto taxi. I rappresentanti del settore torneranno a riunirsi nei prossimi giorni. «Non siamo intenzionati – spiegano i sindacati – a concedere alcuna delega in bianco a nessun governo. Per noi l’unica strada percorribile è quella dello stralcio dell’articolo 10 (del ddl Concorrenza), tanto più alla luce delle numerose e vergognose commistioni che stanno emergendo grazie all’inchiesta Uber Files, tra ambienti istituzionali e strutture di pressione di vario tipo, studi professionali, uomini d’affari, think tank pseudo liberali, affinché le norme del comparto taxi vengano riscritte in favore della potente multinazionale americana».
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