Foggia, arrestati due ragazzi per le bombe contro i negozi: uno è minorenne

I titolari delle attività colpite dagli ordigni avevano più volte subito tentativi di estorsione. Ora le indagini puntano a scovare il mandante degli attentati

Due ragazzi, uno di 17 anni e l’altro di 28, sono stati arrestati la scorsa notte nel Foggiano. Stando alle indagini della Dda di Bari, sarebbero stati loro a piazzare e far esplodere due ordigni nella notte tra il 3 e il 4 gennaio di quest’anno. Il primo ora è in un carcere minorile, accusato di porto e detenzione illegale di materiale esplodente con l’aggravante del metodo mafioso. Il secondo, Salvatore Brattoli, è accusato anche di tentata estorsione. Secondo gli investigatori, quella notte i due avrebbero posizionato e fatto esplodere due bombe realizzate con bulloni e dadi per aumentarne la potenza. Una davanti alla profumeria “Afrodite” di San Severo, l’altra nella concessionaria “Romano” poco lontano. Oltre che ai negozi, le esplosioni hanno provocato seri danni anche alle auto parcheggiate in strada. I titolari delle due attività hanno raccontato di aver ricevuto alcune lettere con esplicite richieste di denaro pochi giorni prima. Alla concessionaria avevano chiesto 250 mila euro, alla profumeria 150 mila. Le indagini proseguiranno, perché il mandante di quegli attacchi è ancora senza nome.


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