«Una pagina di violenza di devastazione e di morte nel capitolo della nostra storia che avrebbe portato alla perdita della libertà per gli italiani, con l’avvio della stagione buia della dittatura fascista». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto a Ravenna in occasione del centenario dell’assalto fascista alla Federazione delle Cooperative. Dell’episodio furono responsabili gli squadristi guidati da Italo Balbo, che sarebbe diventato di lì a poco poi uno dei quadrumviri della marcia su Roma al fianco di Benito Mussolini, avvenuta il 29 ottobre del 1922, tre mesi dopo l’assalto di Ravenna. «L’attacco alla sede della Federazione delle cooperative intendeva colpire il cuore del movimento di riscatto popolare del territorio, che era giunto a organizzare oltre 15.000 braccianti agricoli», ha detto Mattarella. «La libertà di cui godiamo, la democrazia che è stata costruita, l’uguaglianza e la giustizia che la Costituzione ci prescrive di ricercare sono tutte figlie di una storia sofferta e di generazioni che le hanno conquistate con dolore, sacrificio, impegno, consegnandole alla nostra cura affinché possiamo a nostra volta trasmetterne il testimone».
Immagine di copertina: Ansa
Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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