Le informazioni rivelate dalla Stampa e attribuite all’intelligence italiana sarebbero state comunicate anche «ai competenti livelli istituzionali». La direzione de La Stampa tiene il punto sulle rivelazioni relative a presunti contatti tra la Lega e la diplomazia russa e delle presunte pressioni di Mosca sui ministri leghisti perché facessero cadere il governo. Il quotidiano torinese «conferma che i documenti visionati dal nostro giornale sono una sintesi informale del lavoro d’intelligence sulla vicenda». La replica dal quotidiano diretto da Massimo Giannini arriva dopo il chiarimento del sottosegretario Franco Gabrielli, che ha la delega ai Servizi, secondo cui le informazioni pubblicate oggi non arriverebbero dalle fila dell’intelligence italiana.
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