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La smentita di Gabrielli: «Per quel che ne sanno i servizi segreti italiani, non ci sono state interlocuzioni per far cadere il governo Draghi» – Il video

30 Luglio 2022 - 00:06 Maria Pia Mazza
Il responsabile del Governo per la Sicurezza nazionale: «Se il tema è far chiarire al senatore Salvini quali sono le sue posizioni nei confronti della Federazione Russa, non serve evocare cose di questo genere»

«Per quello di cui sono a conoscenza dei Servizi segreti italiani, posso dire che non ci sono state interlocuzioni per favorire la caduta del governo Draghi». Sono le parole di Franco Gabrielli, l’Autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica, in merito ai presunti contatti tra Antonio Capuano, consigliere del segretario della Lega Matteo Salvini, e il funzionario dell’ambasciata russa a Roma, Oleg Kostyukov. Dopo la pubblicazione su La Stampa di informazioni attribuite a «fonti di intelligence» relative a una presunta pressione da parte della Russia sui ministri della Lega per far cadere il governo Draghi, Gabrielli aveva precisato: «Non sono informazioni attribuibili all’intelligence italiana». E Gabrielli è tornato sulle sue stesse parole, chiarendo: «La mia presa di posizione, che non ha voluto minimamente entrare nel merito della cosa, è stato un intervento volto soprattuto a tutelare il sistema dell’intelligence del nostro Paese».

A detta del responsabile del Governo per la Sicurezza nazionale, inoltre, «se il tema è far chiarire al senatore Salvini quali sono le sue posizioni nei confronti della Federazione Russa, non serve evocare cose di questo genere: è una complicazione, e rischia anche di spostare il problema anche perché stiamo entrando in campagna elettorale, ed è quella la sede nella quale, in qualche modo, qualcuno esporrà le sue posizioni». E Gabrielli, nel corso del suo intervento, ha ancora specificato: «Tirare per la giacca una serie di situazioni, attribuirle in maniera apodittica, tra l’altro anche lì decontestualizzando, credo non renda un servizio soprattutto all’opinione pubblica, che si deve fare una idea». Infine, secondo il sottosegretario alla Sicurezza nazionale, queste notizie sono emerse «in un momento nel quale il Paese ha bisogno di grande serenità».

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