Roma, la polizia fa cancellare il murale dedicato al ragazzo morto a 300 km/h in un incidente sul Raccordo

Il blitz all’alba in via Raoul Follerau. Nei giorni scorsi i funerali-show del ragazzo

Un blitz all’alba per cancellare il murale di Nicholas Orsus Brischetto, il 22enne morto sul Grande raccordo anulare di Roma dopo essersi schiantato contro il guardrail a 300 chilometri orari. Subito dopo l’alba a Villaggio Falcone gli operai del Comune hanno cancellato l’”opera” che si trovava in via Raoul Follerau e che era stato realizzato di notte per commemorarne la morte. Gli agenti della questura e del distretto del Casilino insieme ai carabinieri sono rimasti in zona per controllare le operazioni. Brischetto, di origine Rom e residente ad Aprilia, dopo aver girato un video in cui mostrava che la sua auto stava arrivando a 292 chilometri all’ora sul Gra, ha sbattuto con la sua Audi R8 contro la barriera jersey di cemento. Portato d’urgenza al Policlinico di Tor Vergata, è morto poco dopo.


Un suo amico è stato ricoverato al Policlinico Casilino dove i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche una ragazza incinta che si trovava alla guida di un’auto contro la quale sono finiti alcuni pezzi dell’Audi. È stata dichiarata fuori pericolo anche lei. Nei giorni scorsi è andato in scena anche il suo funerale-show: Alcune Ferrari e Lamborghini sono state portate fuori le mura a San Lorenzo. Per ricordare il ragazzo che ha perso la vita la tragica notte del 18 luglio scorso. In cielo sono stati lanciati palloncini bianchi e azzurri e anche i fuochi d’artificio per celebrare il grande murale.


Foto copertina da: Leggo

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