«Ormai c’è poco tempo davanti» ha detto Enrico Letta rivolgendosi a Carlo Calenda che non avrebbe ancora sciolto la riserva se allearsi o meno con il Pd alle Politiche del 25 settembre. Ma dall’altra parte la risposta è arrivata e non poco piccata: nei giorni scorsi i segretari di Azione e +Europa avrebbe inviato una lettera al segretario dem. In una scena che assomiglia ai momenti precedenti alla rottura tra Giuseppe Conte e il premier Mario Draghi, con il famoso documento di nove punti del M5s, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova avrebbero messo in fila i punti fondamentali, che Letta avrebbe dovuto garantire nella coalizione in formazione: dall’impegno sui rigassificatori, passando per il tema del nucleare e dei termovalorizzatori, fino alla revisione del Reddito di cittadinanza, per citarne alcuni del «Patto repubblicano». Su tutto questo però non sarebbe arrivata alcuna risposta, lamentano i leader di Azione e +Europa.
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