A 24 ore dalla decisione sull’alleanza col Pd, Calenda silura Cuperlo, Fratoianni e Fico dalla postazione Twitter

Con queste premesse le speranze di un accordo sembrano poche, ma ci sono ancora 24 ore di tweet e trattative

Domani è il giorno della decisione sulla possibile alleanza tra Calenda e Letta, cioè tra Azione e la coalizione guidata dal Partito Democratico in contrapposizione col centrodestra. E come sempre accade in questi casi Carlo Calenda ha disseminato di indizi la sua pagina Twitter. Ha cominciato ieri in tarda serata ripostando un tweet del parlamentare renziano Luigi Marattin, di pesante critica alle parole appena pronunciate in tv da Gianni Cuperlo, secondo cui l’agenda Draghi non deve essere l’agenda del Pd, soprattutto in campo economico. Così commentava Marattin, ripreso da Calenda: «Viene davvero da chiedersi che cosa diamine stiamo aspettando» (intendendo, «ad andare per la nostra strada»).


Stamattina poi Calenda ha riportato le immagini che erano state messe su Twitter dall’uomo comunicazione di Sinistra Italiana, Paolo Fedeli, riguardo alla manifestazione di ieri sera a Piombino contro il rigassificatore, promossa proprio insieme alle stanze locali da Sinistra Italiana e Verdi, come si sa alleati di Letta e del Pd. Commento di Calenda: «Non capisco cosa c’entrino questi movimenti con l’agenda Draghi, che non vogliono (non avendo neppure votato la fiducia)».


L’ultimo indizio ironico il commento alla notizia riportata questa mattina da La Stampa secondo cui il Pd sarebbe corteggiando il presidente della Camera Fico, che come noto non può più essere candidato dal Movimento 5 Stelle per il vincolo dei due mandati e che potrebbe essere candidato appunto nelle liste del Partito Democratico. Icastica la reazione di Calenda «Wow». Con queste premesse ovviamente il barometro dell’accordo segna burrasca, ma ci sono ancora 24 ore di tweet e di trattative.

Immagine di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI

Leggi anche: