Letta avverte Renzi: «Col Terzo Polo aiuti la destra. Calenda? Resta poco tempo»

Il segretario del Pd ha rilanciato la sua apertura a Italia Viva: «Noi siamo disponibili con la generosità tipica del grande partito democratico»

Il segretario del Pd Enrico Letta ha lanciato una lunga serie di messaggi a precedenti e futuri (?) alleati. Alla Festa regionale del Pd di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, Letta ha accusato Matteo Renzi di aver seguire una strategia che aiuterà solo le destre: «Mi sento di fare un appello accorato a tutti coloro che in queste ore hanno dubbi sul fatto di creare una larga, importante e convinta alleanza che sia in grado di battere le destre. Coloro che pensano che fare un Terzo polo che si mette in mezzo sia conveniente o possa essere più utile. Un Terzo polo in questo momento è il modo migliore per aiutare le destre che non hanno bisogno di ulteriori aiuti». 


Il leader di Italia Viva ha deciso infatti di correre da solo, senza fare alleanze. Scelta non priva di rischi, visto che le percentuali su cui galleggia il suo partito sono attorno al 2,7 per cento: «La sinistra apre la campagna elettorale candidando Di Maio e parlando di tasse. La destra di Salvini e Meloni la conosciamo: sovranisti e populisti. C’è un mondo che chiede di votare altro. Noi ci siamo #TerzoPolo». Letta nel suo discorso ha spinto per un’apertura: «Noi siamo disponibili con la generosità tipica del grande partito democratico, del più grande partito che c’è nel centrosinistra e ha l’ambizione di diventare il primo partito d’Italia».


L’avviso a Calenda: «Il tempo passa» 

Letta si è rivolto poi a Carlo Calenda. Il dubbio sull’alleanza tra Azione e il Pd dovrebbe sciogliersi nei prossimi giorni. Azione al momento è il primo partito dopo Forza Italia e negli ultimi sondaggi ha sfiorato il 5 per cento. L’alleanza con il Pd non è facile, anche perché negli ultimi giorni Calenda ha imbarcato anche Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, entrambe fuoriuscite da Forza Italia

Letta ha spiegato che ormai il tempo per fare campagna insieme si sta riducendo: «Il tempo passa, ormai c’è poco tempo davanti. Non credo sia stato sbagliato in questi giorni discutere e prenderci qualche giorno di tempo per ragionare e riflettere. Nei prossimi giorni bisognerà decidere: non possiamo perdere troppo tempo. L’inizio di questa settimana che viene deve essere il momento in cui ci chiariamo le idee, ognuno si assume le sue responsabilità».

Il seggio per Di Maio

Il segretario del Pd ha anche chiarito che al momento non c’è ancora nessuna ipotesi sulla candidatura di Luigi Di Maio in un seggio in Emilia-Romagna: «È una fake news totale, inventata ieri giornalisticamente, un’invenzione pura. Ho visto che oggi Luigi Di Maio, giustamente, ha smentito. In queste ore bisogna essere molto attenti a discernere il falso dal vero. Non c’era nulla e non c’è nulla».

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