«Che cos’è l’agenda Draghi? Sostanzialmente è una serie di risposte, interventi e riforme. Si pensi alla pandemia di Coronavirus, ai fondi che sono arrivati grazie al Pnrr e agli obiettivi raggiunti, alla crescita straordinaria di questi due anni. È difficile dire che esiste un’agenda. Se devo proprio pensare a un’agenda, allora quest’agenda è fatta di cosa? Prima di tutto questa è fatta di risposte pronte ai problemi che si presentano, quindi la risposta pronta all’emergenza del Covid, la risposta pronta nel consegnare il Pnrr e nel conseguire tutti gli obiettivi finora. E vorrei veramente riuscire ad arrivare a dare al governo successivo anche il conseguimento di tutti gli obiettivi per quest’anno».
Sono le parole di Mario Draghi, durante la conferenza stampa con il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e il sottosegretario Roberto Garofoli, dopo il via libera del Consiglio dei Ministri al decreto Aiuti Bis, rispondendo a una domanda su cosa sia la tanto citata “agenda Draghi”, che viene citata ripetutamente da più parti, e partiti, durante la campagna elettorale verso le elezioni del 25 settembre.
E il presidente Draghi ha poi sottolineato: «E poi è questione di credibilità, sia sul fronte interno, ma anche internazionale, perché avere il credito internazionale alto come lo ha l’Italia oggi è importantissimo per la crescita interna, per il benessere, per la prosperità, per l’equità sociale, per poter fare tutte le riforme che sono necessarie senza avere il vincolo esterno che è ostile». Draghi ha poi ribadito di non essere disponibile a guidare un nuovo esecutivo. E anzi, ha precisato: «Oggi, alla fine del Cdm, ho fatto tanti auguri di buone vacanze ai ministri che non hanno la campagna elettorale e poi ho fatto i migliori auguri che si verifichino tutti i desideri e tutti i sogni di chi ha la campagna elettorale, sono molto vicino a tutti loro».
La presentazione del decreto Aiuti bis
«Il sostegno che diamo a famiglie e imprese serve a proteggere la ripresa di fronte a un peggioramento del quadro internazionale e all’incertezza anche politica non solo nostra, ma anche geopolitica: la crisi nel resto del mondo. Ci sono nuvole all’orizzonte per la crisi energetica e il prezzo del gas: le previsioni sono preoccupanti, ma nel 2022 l’Italia crescerà più di Germania, Francia e Stati Uniti. Sono però certo che il prossimo governo, qualsiasi esso sia, rispetterà gli impegni del Pnrr – ha raggiunto successivamente Draghi –. Uno dei motivi per cui crediamo che il Paese possa sostenersi nei prossimi mesi è proprio il Pnrr e le risorse che saranno a disposizione».
Il nuovo provvedimento di sostegno per famiglie e imprese ha un valore complessivo di 15 miliardi a cui si aggiungono 2 miliardi fuori per il fondo sanitario nazionale e 700 milioni per la proroga del taglio delle accise sui carburanti, per un totale di 17 miliardi di euro. Il presidente Draghi ha voluto sottolineare il metodo impiegato:
«Il provvedimento è stato condiviso con le parti sociali e i partiti della maggioranza e dell’opposizione. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato a questa condivisione e in particolare voglio ringraziare il ministro Franco che quest’anno e l’anno scorso ha prodotto 3 finanziarie? 4 finanziarie? Insomma, ha prodotto assieme a tutta la struttura del ministero uno sforzo straordinario che non credo abbia precedenti». E il presidente Draghi ha poi aggiunto: «Tante cose non hanno più precedenti, ormai…».
Il nuovo pacchetto di misure prevede, tra le altre cose, la rivalutazione delle pensioni con anticipo a ottobre, dell’indicizzazione al 2 per cento al taglio del cuneo contributivo dal mese di luglio, l’estensione del bonus da 200 euro a lavoratori sinora esclusi dalla misura di sostegno, tra cui stagionali, cassintegrati a zero ore e collaboratori sportivi. Il nuovo decreto prevede inoltre la proroga dei tagli delle accise sul carburante fino al 20 settembre e sulle bollette fino al 31 dicembre 2022, nonché un innalzamento a 25 milioni di euro dei fondi stanziati per il bonus psicologo e il raddoppio dei fondi da destinarsi al bonus trasporti.
Quanto al futuro di Ita, la compagnia aerea di bandiera italiana, il presidente Draghi ha spiegato di non aver intenzione di lasciare la questione al prossimo esecutivo: «Dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo, la scelta del vincente in questa gara dovrà avvenire nei tempi che darà il ministero dell’Economia e delle Finanze, che sono brevissimi».
Nel nuovo decreto sono state poi inserite alcune modifiche sul funzionamento della tassa sugli extraprofitti. Come spiegato dal premier non si escludono ulteriori interventi nelle prossime settimane: «Il gettito degli acconti pagati finora è inferiore a quello che sarebbe dovuto essere, ed è mia intenzione che paghino tutti. Per questo nel decreto ci sono provvedimenti che aumentano sanzioni e obblighi. Non escludo che senza una risposta da parte delle società, il governo possa prendere altri provvedimenti: non è tollerabile che vi sia un settore che elude le disposizioni del governo in un momento in cui le famiglie sono così in difficoltà».
Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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