Altri guai per Letta, Verdi e SI contrari all’accordo Pd-Calenda: domani il vertice per evitare lo strappo – Il video

Devono essere «verificate se ci sono ancora le condizioni di un’intesa elettorale» tuonano da sinistra al leader dem, di nuovo alle prese con una trattativa complicata per chiudere la coalizione

A poche ore dalla firma dell’accordo tra Pd e Azione, il segretario dem si ritrova aperto un altro fronte interno, quello aperto da Verdi e Sinistra Italiana, irritati dall’arrivo del leader di Azione nella coalizione di centrosinistra. Proprio sulle candidature nei collegi uninominali del portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, Calenda aveva posto il suo veto. «Personalità divisive» alle quali non andranno i voti di Azione, aveva assicurato il suo leader. Condizione alla quale Bonelli aveva replicato con la proposta di non candidare più «nessun esponente di rilievo» di quella che potrebbe diventare la coalizione di centrosinistra. Ora, però, lo scenario è cambiato in modo radicale. Per questo motivo, Bonelli e Fratoianni hanno chiesto all’unisono a Enrico Letta «un incontro per verificare se ci sono ancora le condizioni di un’intesa elettorale che coinvolga l’alleanza tra Verdi e Sinistra Italiana». Richiesta accolta dal segretario del Pd che secondo fonti del Nazareno, riportate da Ansa, avrebbe detto: «Propongo di vederci domani». L’appuntamento è fissato alle ore 15.


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