Impegno Civico, arriva l’ok del Viminale: il contrassegno di Di Maio risulta regolare (nonostante le polemiche)

Nei giorni scorsi, il consigliere provinciale del Lazio Fabio Desideri aveva accusato il ministro uscente di plagio politico

La regolarità del simbolo di Impegno Civico Luigi Di Maio – Centro Democratico per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica è stata riconosciuta dal Ministero dell’Interno. Ne dà notizia l’Adnkronos. L’approvazione arriva dopo giorni di polemiche sollevate attorno al nome e al simbolo del partito. Il consigliere provinciale del Lazio Fabio Desideri aveva infatti accusato Luigi Di Maio di plagio politico. Questo perché «Impegno Civico» sarebbe proprio il nome della lista con la quale Desideri vinse le elezioni diventando sindaco di Marino. Per questo aveva deciso di procedere con una diffida ufficiale. Con la decisione di oggi sembra che l’uscente ministro degli Esteri possa tirare un sospiro di sollievo.


La corsa insieme al Psdi

Nel frattempo, il suo movimento ha stretto piccole alleanze, alcune delle quali hanno fatto discutere. Come ha dichiarato Di Maio ai microfoni di Radio Capital, nei giorni scorsi, nella sua ottica l’importante è «salvare il Paese dalla destra». Per questo, il suo Impegno Civico e il Partito socialista democratico italiano (Psdi) saranno insieme alle elezioni politiche del prossimo settembre. «È soltanto uniti che riusciremo a dare risposte concrete», aveva dichiarato Di Maio. «Più case, scuole ed ospedali, migliori e per tutti. Il famoso trinomio reso celebre nel dopoguerra dai Socialisti democratici di Giuseppe Saragat, futuro presidente della Repubblica, è ancora oggi un solido caposaldo per qualsivoglia programma politico», ha fatto eco Mario Calì.


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