Vaiolo delle scimmie, arrivate in Italia altre 9.840 dosi dall’Unione europea. Come funzioneranno le vaccinazioni

Il vaccino Jynnes può essere somministrato sia per via intradermica che nella parte interna dell’avambraccio con un dosaggio da 0,1 ml

Da una singola fiala di vaccino Jynnes contro il vaiolo delle scimmie è possibile estrarre fino a 5 dosi. A stabilirlo è la recente circolare del Ministero della Salute sugli aggiornamenti in merito alle modalità di somministrazione. Il vaccino Jynnes può essere somministrato sia per via intradermica che nella parte interna dell’avambraccio con un dosaggio da 0,1 ml. In queste ore è arrivata anche la seconda tranche di dosi da parte della Commissione europea. Sono 9.840 redistribuiti alle varie regioni. Tra queste quella a cui è destinato il maggior numero di dosi è la Lombardia con 2840 unità. A seguire il Lazio con 1320, l’Emilia Romagna con 840 e il Veneto con 720. Una parte, invece, andrà di scorta al Ministero della Salute in caso di eventuali necessità o urgenze.


Modalità di somministrazione

Il ciclo di vaccinazione primaria, si legge nella circolare, può essere completato con due dosi somministrate per via intradermica. Tra le due dosi devono passare almeno 28 giorni. Chi ha già ricevuto almeno una dose in passato da qualsiasi vaccino antivaiolo può effettuare la vaccinazione di richiamo, sempre per via intradermica da 0,1 ml. In caso di una prima dose sottocute è possibile effettuare la seconda per via intradermica. In merito alla differenza tra queste due modalità, si legge nella circolare che nella seconda vi è «una maggiore frequenza di eventi avversi locali (eritema, ponfo, dolore). Non si sono osservate differenze a livello sistemico».


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