Sono almeno 11 i bambini morti a causa di «un attacco aereo e di fuoco indiscriminato in aree civili, lo scorso 16 settembre, tra cui una scuola a Tabayin Township, in Myanmar». Lo rende noto l’Unicef precisando, inoltre, che «almeno 15 bambini della stessa scuola risultano ancora scomparsi». Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia chiede il loro «rilascio immediato e sicuro». Il Guardian aveva riportato la notizia dell’attacco da parte di elicotteri della giunta militare che governa la Birmania contro la scuola nel centro-nord del Paese, riportando le testimonianze di un amministratore dell’istituto e di un operatore umanitario. L’amministratrice della scuola Mar Mar ha raccontato che stava cercando di portare gli studenti in un nascondiglio sicuro quando, venerdì scorso, due dei quattro elicotteri governativi Mi-35 che si sono alzati a nord del villaggio di Let Yet Kone a Tabayin, a circa 110 km a nord-ovest di Mandalay, hanno iniziato a sparare con mitragliatrici e armi più pesanti contro la scuola. L’Onu ha documentato e denunciato 260 attacchi a scuole e al personale degli istituti da quando i militari hanno estromesso Aung San Su Kyi dal governo.
Foto da: Ap via The Guardian
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