Il Fatto contro Renzi: «Ha preso soldi dall’azienda russa Delimobil»

Il giornale calcola il compenso per i sette mesi nel Cda

Il Fatto Quotidiano oggi va all’attacco di Matteo Renzi. Al centro c’è l’incarico di consigliere di amministrazione della società russa Delimobil, che il leader di Italia Viva ha lasciato nel giorno dell’invasione dell’Ucraina. L’azienda, attiva nei servizi di car-sharing, è controllata da Vincenzo Trani, italiano residente a Mosca. Renzi è rimasto nel Cda per sette mesi. Il giornale scrive che i tre anni di lavoro gli avrebbero reso tra i 200 e i 230 mila euro. Secondo il prospetto presentato da Delimobil alla Sec per la quotazione in Borsa, i compensi per gli amministratori nell’anno 2020 ammontano a un totale di un milione di euro. Quindi, secondo il calcolo contenuto nell’articolo a firma di Valeria Pacelli e Stefano Vergine, il compenso per ciascun amministratore ammonta a una cifra compresa tra i 66 e i 77 mila euro. In base a questo ragionamento Renzi dovrebbe aver percepito una somma compresa tra i 38.500 e i 45.500 mila euro.


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