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Russia, Ong: 1.300 fermati dalla polizia nelle proteste contro la mobilitazione. Mosca: «Biden all’Onu? Indecente»

A Mosca in galera 527 persone. Zakharova: manipolato il discorso di Putin

Sono più di 1.300 le persone fermate dalla polizia russa nelle proteste contro la mobilitazione parziale ordinata ieri dal presidente russo Vladimir Putin per la guerra in Ucraina. Lo fa sapere l’organizzazione non governativa Ovd-Info, precisando che al momento ha notizia di 1.307 persone fermate in 39 città della Russia. La città col maggior numero di fermi è Mosca, dove la polizia ha trascinato nelle sue camionette 527 persone. A San Pietroburgo si registrano 480 fermi. Intanto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha definito «indecente» l’intervento del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, alla 77esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. La portavoce si riferisce a una «falsa citazione» del discorso del presidente russo sulla minaccia nucleare. «Per quanto riguarda il discorso del presidente degli Stati Uniti, ritengo assolutamente indecente il modo con cui è iniziato, citando presumibilmente il presidente della Russia. Ha attribuito al presidente russo le parole secondo cui il nostro Paese sta minacciando il mondo con armi nucleari. Questa posizione, purtroppo, ora viene presentata dai media occidentali».


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