Dietrofront di Elon Musk: «Continueremo a sostenere gratuitamente l’Ucraina con Starlink nonostante le perdite economiche»

In precedenza l’imprenditore aveva richiesto al Pentagono sostegno finanziario per il servizio offerto a Kiev, annunciando che avrebbe interrotto le forniture a causa dei costi elevati

Al diavolo le perdite economiche. Elon Musk ha annunciato che continuerà a mettere a disposizione del governo ucraino Starlink, il servizio che grazie a una costellazione satellitare costruita da SpaceX permette di accedere a Internet mediante connessioni a banda larga, sopperendo dunque ai danni inferti alle infrastrutture di telecomunicazioni dell’Ucraina dopo l’inizio della guerra di Mosca contro l’Ucraina. Il patron di Tesla e SpaceX, su Twitter, ha annunciato che «continueremo a sostenere gratuitamente il governo ucraino con Starlink, anche se stiamo ancora registrando perdite finanziarie», sottolineando che nel frattempo «altre compagnie stanno ricevendo miliardi di dollari da parte dei contribuenti». Il riferimento è alla richiesta di aiuto al Pentagono per coprire i costi per garantire a Kiev la possibilità di comunicare attraverso i circa 20mila terminali satellitari Starlink donati dalla sua SpaceX. Insomma, Musk garantirà ancora il sostegno a Kiev mediante satellite, ma fa intendere chiaramente non si può trattare di una soluzione economicamente sostenibile nel lungo periodo. Secondo quanto riportato dalla Cnn, infatti, Musk a settembre avrebbe inviato una lettera al Dipartimento della difesa statunitense per avvisare che non era più in grado di sostenere i costi della rete di comunicazione donata a Kiev, annunciando che avrebbe interrotto il servizio fino a quando gli Stati Uniti non si sarebbero decisi a farsi carico degli oneri economici. L’imprenditore, nella lettera, avrebbe fatto sapere che finora l’operazione è costata circa 80 milioni di dollari, prevedendo di sforare i 120 milioni di dollari entro fine del 2022. «Non siamo nella posizione di donare altri terminali all’Ucraina o di finanziare i terminali esistenti per un indefinito periodo di tempo», aveva dichiarato ieri Musk. Ma tant’è. Al diavolo le perdite economiche.


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