Il Premio Sacharov 2022 del Parlamento europeo per la libertà di pensiero a Zelensky e al «coraggioso popolo ucraino»

Il riconoscimento dell’Europarlamento arriva nel giorno in cui la presidente Roberta Metsola torna a far visita al presidente ucraino a Kiev

Il Premio Sacharov 2022 è stato assegnato al «coraggioso popolo ucraino, rappresentato dal suo presidente, dai leader eletti e dalla sua società civile». Ad annunciarlo è stata la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, nel corso della plenaria a Strasburgo, in seguito alla decisione della Conferenza dei Presidenti del Parlamento. Parole seguite da un lungo applauso degli eurodeputati. Istituito nel 1988 per onorare le persone e le organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali e intitolato alla memoria del fisico e dissidente politico sovietico Andrei Sacharov, il premio in questione è il massimo riconoscimento assegnato dall’Eurocamera per la libertà di pensiero. Lo scorso anno era stato assegnato al politico russo e attivista Alexei Navalny. Gli altri due finalisti di quest’anno, invece, erano il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, e la Commissione per la verità in Colombia.


«Il popolo ucraino non si arrenderà, e neanche noi»

«Questo premio è per gli ucraini che combattono sul campo. Per quelli che sono stati costretti a fuggire. Per quelli che hanno perso parenti e amici. Per tutti quelli che si alzano e combattono per ciò in cui credono. So che il coraggioso popolo ucraino non si arrenderà, e non lo faremo nemmeno noi», ha dichiarato Metsola che ci ha tenuto a sottolineare come i cittadini di Kiev stiano rischiando la vita anche per l’Europa e i suoi valori. Con questa nomina, l’Ue ha voluto evidenziare gli sforzi del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy assieme a quello dei singoli cittadini. Tra le persone menzionate, oltre al presidente, c’è stata anche la rappresentante dei servizi di emergenza dello Stato ucraino, Yulia Pajevska, fondatrice dell’unità medica di evacuazione Angeli di Taira, Oleksandra Matviychuk, avvocatessa per i diritti umani e presidente dell’organizzazione Centro per le libertà civili, il Movimento di resistenza civile Nastro giallo e Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol, attualmente sotto occupazione russa. Ora la consegna del premio ci sarà il 14 dicembre a Strasburgo.


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