La commissione che indaga sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 ha inviato formalmente a Donald Trump un mandato di comparizione per una testimonianza giurata entro il 14 novembre e la consegna di documenti entro il 4 novembre. Mandato che arriva a seguito della condanna di Steve Bannon, ex stratega di Trump, a quattro mesi di carcere e 6.500 dollari di multa per oltraggio al Congresso. Anche lui, infatti, si rifiutò di testimoniare e di fornire documenti nell’inchiesta sull’assalto. Ciononostante, Bannon non ha mai mostrato rimorsi per quanto accaduto, neanche oggi dinanzi alla corte. La scorsa settimana la commissione parlamentare che si sta occupando dell’indagine aveva votato all’unanimità per obbligare l’ex presidente degli Stati Uniti a testimoniare. «Non c’è dubbio che Trump sia stato a capo dello sforzo per rovesciare la democrazia americana che ha direttamente portato alle violenze del 6 gennaio», aveva dichiarato il presidente del comitato Bennie Thompson. Gli investigatori ad aprile avevano raccolto i tabulati telefonici di funzionari chiave e aiutanti dell’amministrazione Trump.
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