Dopo l’incontro tra Macron e Meloni, la Francia «continuerà la vigilanza» sull’Italia. Palazzo Chigi: «Falso»

Nelle scorse ore era circolata una nota – citata dall’agenzia di stampa Ansa – che attribuiva le intenzioni francesi a «fonti dell’Eliseo»

L’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Francia Emmanuel Macron non farà desistere Parigi dalla «vigilanza» nei confronti dell’Italia. Questo è il senso di una nota citata dall’agenzia di stampa Ansa che la attribuisce a «fonti dell’Eliseo». Sui diritti umani, «giudicheremo dagli atti del governo Meloni, in modo concreto, e vedremo come reagire tema per tema. Nell’incontro di oggi a Roma fra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, il presidente francese ha ribadito che da parte di Parigi continueranno vigilanza e atteggiamento esigente». «Sullo stato di diritto e sui valori», hanno fatto sapere le fonti dell’Eliseo, «guarderemo agli atti in modo concreto». All’inizio di ottobre la ministra francese degli Affari Europei Laurence Boone aveva fatto sapere che la Francia aveva intenzione di vigilare sul rispetto dei diritti dell’Italia, citando le diatribe Ue con Ungheria e Polonia. Meloni aveva replicato parlando di un’inaccettabile minaccia di ingerenza nei confronti di uno stato sovrano. Lo staff della ministra aveva a sua volta controreplicato parlando di un fraintendimento delle parole di Boone. Successivamente era intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ribadendo che l’Italia «sa badare a sé stessa». Ieri Macron ha twittato una foto dell’incontro con Meloni auspicando dialogo e collaborazione con il nuovo governo. Subito dopo il presidente francese ha salutato Mario Draghi.


Successivamente, una nota di Palazzo Chigi ripresa dall’agenzia di stampa AdnKronos ha fatto sapere che nell’incontro di ieri tra Macron e Meloni «non c’è stato riferimento alcuno a ipotesi di vigilanza straniera sulla democrazia italiana, come invece riportato da alcuni organi di stampa. Anche perché, su questo tema, il presidente del consiglio italiano si era già espresso chiaramente nelle scorse settimane».


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