Esulta in diretta per il forfait di Johnson, nei guai giornalista Bbc: sospesa e sotto indagine disciplinare – Il video

Commentando la notizia della rinuncia dell’ex premier britannico alla corsa per la guida dei Tory, Martine Croxal non è riuscita a nascondere tutto il suo entusiasmo davanti alle telecamere

Si trova sotto inchiesta disciplinare la conduttrice della Bbc Martine Croxall, che non andrà in onda fino a quando i fatti non verranno chiariti, riferisce il Guardian. La giornalista della tv di Stato britannica è accusata di aver reagito con eccessivo entusiasmo, quando intorno alle 23.30 di ieri 23 ottobre, quando, durante la rassegna stampa della trasmissione The Papers («I giornali»), ha saputo che Boris Johnson non si sarebbe candidato a diventare leader dei Tory – ed eventualmente primo ministro per una seconda volta – dopo le dimissioni di Liz Truss. Le candidature per la posizione, ora occupata dall’ex cancelliere di Stato Rishi Sunak, dovevano essere presentate entro oggi pomeriggio, ma già nella serata di ieri si era fatta concreta l’ipotesi di una rinuncia di Johnson. Commentando la notizia, Croxall, con un ampio sorriso sul volto si è definita «gleeful» (in italiano “felice”, piena di una gioia evidente ed esuberante). La conduttrice – uno dei volti più noti dell’emittente nazionale britannica – è sotto quindi sotto inchiesta per una «potenziale violazione dell’imparzialità». Iniziando il programma, Croxall ha aperto dicendo: «Beh, è tutto molto emozionante, vero? Benvenuti nel nostro sguardo al futuro su ciò che i giornali ci porteranno domani. Posso essere così entusiasta? Beh, lo sono». L’eccitazione era evidente nei movimenti, nelle espressioni e nella voce della conduttrice.


Le accuse di imparzialità dei conservatori

Successivamente, quando uno degli ospiti ha fatto una battuta su Boris Johnson, la conduttrice ha riso, e poi si è quasi autoaccusata: «Probabilmente non dovrei ridere. Probabilmente sto infrangendo una regola dell’imparzialità ridacchiando» ha detto di fronte alle telecamere. In seguito alla trasmissione, hanno iniziato a montare le proteste. Sui social media i telespettatori si sono lamentati, così come hanno fatto numerosi deputati conservatori che sono tornati ad accusare la Bbc di non essere imparziale. Tra questi anche l’ex ministra alla Cultura, la johnsoniana Nadine Dorries, che ha twittato: «Il servizio della Bbc è pubblico e viene pagato da un pubblico che ha in larga maggioranza votato per un governo conservatore. Questa assenza di imparzialità dimostra quanto sia radicato il pregiudizio»


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