Il 9 novembre la Commissione Europea presenterà la normativa Euro 7 sulle vetture immatricolate a partire dal 2026. Ma le regole saranno più morbide delle attese. Ursula von der Leyen ha intenzione di alleggerire il giro di vite allineando i requisiti dell’Euro 7 a quelli dell’Euro 6. Mentre la data del 2035 per lo stop alla vendita rimane per ora confermata. A parlare del cambio di verso di Bruxelles è oggi Il Messaggero, che spiega che tutto parte dalla guerra in Ucraina: l’inflazione e i costi dell’energia stanno mettendo sotto pressione la filiera automobilistica, generando problemi di accessibilità alle auto per i consumatori. La decisione non piace agli ambientalisti: «La Commissione sta dando la priorità agli interessi dei produttori di auto anziché alla salute dei cittadini», dice Transport & Environment. In questo modo almeno 100 milioni di macchine omologate di fatto ai vecchi standard Euro 6 potranno essere messe su strada ancora nei prossimi anni. Rimanendo così in circolazione per altri venti.
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