La Casa Bianca avverte il Cremlino: «Non vogliamo guerra contro la Russia: ma con “bomba sporca” ci saranno conseguenze»

Washington insiste che la fine del conflitto ucraino-russo potrà arrivare solo con la via diplomatica. Ma finora da Mosca non sarebbe arrivato alcun segnale di apertura

La posizione degli Stati Uniti nei confronti della guerra ucraino-russa non cambia, anche se Washington lancia un nuovo avvertimento a Mosca a proposito del pericolo che Vladimir Putin possa ricorrere a una «bomba sporca» o peggio nucleare. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha ribadito l’impegno Usa a fianco dell’Ucraina. Ma come più volte dichiarato dallo stesso Joe Biden: «Non entreremo e non cercheremo di entrare in guerra con la Russia». L’obiettivo più importante per gli Stati Uniti resta «offrire sostegno» all’Ucraina perché Volodymyr Zelensky possa sedersi a un eventuale tavolo di trattativa in una posizione di forza. La Casa Bianca d’altro canto non intenderebbe ignorare le continue pressioni che nelle ultime ore stanno arrivando a diversi Paesi occidentali dal ministero della Difesa russo, che insiste nel mettere in guardia dal fatto che Kiev starebbe per usare una bomba con materiale radioattivo. La Russia anche chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu di discutere il caso delle presunte «provocazioni» di Kiev. Nel caso in cui Mosca dovesse mai ricorrere a quel tipo di armi, Washington ha ripetuto che «ci saranno conseguenze». Price ha poi aggiunto che la guerra può finire solo con una soluzione diplomatica, ma è necessario l’impegno di entrambe le parti: «Finora abbiamo sentito solo i partner ucraini dire che la guerra finirà con il dialogo. Non abbiamo sentito nulla da Mosca sul fatto che siano pronti, in buona fede, a impegnarsi per la diplomazia».


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