La polemica sulla Pietà Rondanini, Sgarbi: «La riporterò nel posto d’origine». Sala: «No, va bene dov’è»

Il sottosegretario alla Cultura ha dichiarato che il suo primo atto sarebbe stato riportare la statua nella sala degli Scarlioni del Castello Sforzesco

La Pietà Rondanini di Michelangelo «va bene lì dove è». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha replicato con una story su Instagram al neo sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che in un’intervista al Corriere della Sera aveva dichiarato che il suo primo atto sarà riportarla alla sua collocazione originaria. La scultura in questione si trova attualmente nelle Sale dell’Antico Ospedale del Castello Sforzesco a Milano. «E dal punto di vista culturale forse il nuovo governo dovrebbe darsi altre priorità», ha concluso Sala. Ma per il critico d’arte far tornare la Pietà nella sala degli Scarlioni del Castello Sforzesco è una priorità. «Ora farò rispettare la legge», ha dichiarato, nonostante il trasferimento fosse stato legittimo, in quanto autorizzato dal ministero dei Beni culturali. 


INSTAGRAM / Beppe Sala | Screenshot stories Beppe Sala, 1 novembre 2022

«Lo spostamento era legittimo»

Lo spostamento della statua venne fatto per diversi motivi. In primis per permetterne una fruizione completa, e in secondo luogo per il legame simbolico tra la Pietà e il luogo dove venivano portati i soldati malati di peste, ai tempi di Michelangelo. «Il museo della Pietà Rondanini al Castello Sforzesco ha permesso di dare finalmente spazio e visibilità a un’opera straordinaria, mai conclusa, di cui solo oggi si può cominciare a cogliere il mistero. La collocazione attuale della Pietà Rondanini permette infatti una pluralità di punti di vista e percezioni che a mio parere restituisce la complessità di quest’opera enigmatica e potente, unica nell’arte del suo tempo», ha replicato Stefano Boeri, assessore alla Cultura quando venne fatto il trasferimento.


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