Corteo a Predappio nel centenario della Marcia su Roma: almeno 8 persone indagate per aver fatto il saluto romano

Gli Arditi, organizzatori della manifestazione, avevano chiesto di non tendere il braccio per evitare problemi con la giustizia, ma molti non hanno dato loro ascolto. Le autorità hanno reso noto che sono in corso ulteriori accertamenti

Sono almeno 8 gli indagati per aver teso il braccio facendo il saluto romano e per ostentazione di simboli fascisti durante il corteo di Predappio, svoltosi lo scorso 30 ottobre nel paese del Forlivese dove è nato e dove è sepolto Benito Mussolini. Durante la manifestazione di quest’anno, in concomitanza con il 100° anniversario della Marcia su Roma (avvenuta, in realtà, il 28 ottobre 1922), circa 2.000 nostalgici del fascismo di tutta Italia, incluse diverse famiglie che hanno deciso di portare anche i propri bambini, hanno sfilato per la città sulle note di Faccetta nera e All’armi siam fascisti. Gli Artidi, organizzatori del corteo avevano chiesto di non fare il saluto romano, ma di mettere la mano sul cuore, per evitare denunce. Ma diversi partecipanti non hanno voluto saperne, e hanno comunque teso il braccio e sono stati individuati e denunciati. Ma il numero degli indagati potrebbe aumentare. Le autorità hanno infatti fatto sapere che sono in corso ulteriori accertamenti.


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